Addio al “mago del cuore” Gaetano Azzolina. Il ricordo social dei suoi pazienti: “Ci ha salvato la vita”
È morto a 91 anni nella sua casa di Sarzana, Gaetano Azzolina, nome storico della cardiochirurgia internazionale. La sua fama, a cavallo degli anni ’70, era inferiore solo a quella del mago dei trapianti, il sudafricano Barnard. Azzolina fu infatti protagonista di alcuni interventi all’avanguardia nel campo della chirurgia cardiaca. Ancora all’inizio degli anni Novanta i sondaggi davano Azzolina fra i tre scienziati più conosciuti, insieme a Rubbia e alla Montalcini.
Il grande cardiochirurgo ha operato tantissimi pazienti, soprattutto bambini, con interventi delicatissimi. E proprio sui social si stanno moltiplicando in queste ore i messaggi delle tante persone a cui Azzolina ha salvato la vita.
Chi era Gaetano Azzolina
Nato in Sicilia, a Riesi (Caltanissetta), il 29 maggio 1931, nel 1970 era diventato primario di cardiochirurgia all’ospedale di Massa, diventando poi alcuni anni più tardi consulente del Centro toscano di chirurgia del cuore di Firenze e successivamente insegna alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università degli Studi di Pisa. Grazie agli studi specialistici negli Stati Uniti è fra i primi luminari a operare bambini affetti da malformazioni cardiache congenite.
Negli anni Novanta aveva aperto anche una clinica privata a Sarzana, in Liguria. Fra il 1990 e il 1992 era stato eletto anche in Parlamento nelle fila del Partito Radicale.
Dopo gli anni della gloria, il fallimento del progetto di una modernissima casa di cura, l’arresto con le accuse di estorsione, le chiacchiere