Whirpool, fine di un incubo. Lo stabilimento passa alla Zes della Campania. Urso: “Ottima notizia”

23 Dic 2022 19:31 - di Redazione

È finito il calvario della Whirlpool di Napoli. La multinazionale del bianco ha formalizzato oggi la cessione dello stabilimento alla Zes della Regione Campania. Termina una vicenda che si trascina da anni. Con una nota il gruppo americano ha comunicato che, in data odierna, “è stato formalizzato il trasferimento della piena proprietà dello stabilimento di Napoli e delle relative pertinenze al Commissario straordinario di governo per la Zona economica speciale (Zes) Regione Campania”. Un trasferimento a zero euro. Rispettati così i tempi indicati dal governo nel corso dell’ultimo tavolo di confronto con i sindacati.

Whirpool, oggi il passaggio alla Zes della Campania

Soddisfatto il ministro delle Imprese, Adolfo Urso. “La firma di oggi per il passaggio di proprietà dell’immobile da Whirlpool alla Zes è un primo importante passo per la reindustrializzazione del sito. Le Zone economiche speciali – continua il ministro – possono diventare uno strumento importante per rilanciare i territori e accelerarne lo sviluppo. Ora l’obiettivo è cercare investitori che credano nella ripartenza del sito industriale, anche grazie alle semplificazioni introdotte”. “Questo è il frutto di un lavoro di squadra con il sottosegretario Bergamotto, prefetto, commissario Zes, enti locali, associazioni di categoria e sindacati: un segnale importante, una speranza in più per il futuro”, conclude Urso.

Urso: un primo passa per la reindustrializzazione

Favorevole anche il commento dei sindacati. “È una notizia positiva la stipula del rogito per il trasferimento del sito di via Argine da Whirlpool a Zes Campania, che consentirà di mettere in sicurezza lo stabilimento”. Così in una nota congiunta Barbara Tibaldi, segretaria nazionale della Fiom-Cgil, e Rosario Rappa, responsabile del Mezzogiorno per la Fiom-Cgil. “È stata così rispettata la prima scadenza stabilita nel verbale siglato nell’ultima riunione al Mimit. Una soluzione resa possibile anche grazie al ruolo del Prefetto di Napoli, di Comune e Regione. Ora serve che il governo convochi le parti, entro 15 di gennaio, per discutere il piano industriale. Lo stabilimento di via Argine va consegnato a un soggetto industriale in grado di garantire il futuro occupazionale di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori ex Whirlpool”.

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