Trieste, le stordiscono con la droga dello stupro e le violentano in branco: condannati 3 giovani
Tre aggressori. Due ragazze drogate e violentate. E un procedimento giudiziario che, dalla sentenza di condanna per il “branco”, emessa in primo grado nel 2019, oggi con la pronuncia definitiva della Corte di Cassazione chiude con l’arresto degli uomini accusati degli abusi sessuali, l’orrenda pagina di cronaca che ha sconvolto Trieste. Dalla Suprema Corte è arrivata dunque la condanna definitiva per tre uomini, a processo per stupro di gruppo. Secondo i giudici, gli imputati avrebbero invitato a casa di uno di loro le due vittime e, una volta lì, avrebbero agito in “branco”. Prima drogandole con un farmaco benzodiazepinico ipnotico ad azione sedativa. Poi, approfittando dello stato di incapacità delle due vittime, che avrebbero costretto a subire atti sessuali.
Trieste, stupro di gruppo su due ragazze: condannati tre giovani
Una modalità criminale ricorrente, quella della droga utilizzata per facilitare rapporti sessuali non consenzienti, che torna drammaticamente anche in questa vicenda di abusi e orrori avvenuti a Muggia (Trieste). E che risale al 2012: epoca in cui gli aggressori erano poco più che ventenni. La Cassazione ha confermato la sentenza di secondo grado: sei anni e mezzo per uno degli imputati. Quattro anni e mezzo per gli altri due, che gli agenti dei Commissariati di Polizia di San Sabba e Muggia, della Questura di Trieste, hanno arrestato nel corso di un intervento coordinato. Arresti e condanne che certo non leniranno il dolore e lo sgomento delle vittime per quanto inferto loro dai tre aggressori, che stando a quanto emerso dalle indagini, non erano degli sconosciuti. Ma persone di cui le ragazze si fidavano.