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jens schlueter photography
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Tenta la fuga per la terza volta Stephan Balliet, l’attentatore della sinagoga di Halle

Esteri - di Paolo Lami - 13 Dicembre 2022 - AGGIORNATO 13 Dicembre 2022 alle 14:02

Ha preso in ostaggio due agenti del carcere di Magdeburgo dove è rinchiuso, prima di essere bloccato dai poliziotti e rimanere ferito nella colluttazione, Stephan Balliet, l’attentatore che il 9 ottobre del 2019 tentò di entrare armato nella sinagoga di Halle uccidendo due persone, un uomo e una donna e ferendone altre sue prima di essere arrestato.

Secondo il ministero della Giustizia tedesco che ha rivelato l’episodio, è avvenuto tutto ieri sera,  intorno alle 21, ed è durato circa un’ora ma nessun agente è rimasto ferito.

Al momento non è chiaro come Stephan Balliet, 30 anni, condannato all’ergastolo per l’attacco che portò alla sinagoga di Halle sia riuscito a prendere in ostaggio i due agenti nel carcere di Burg ma l’ufficio criminale tedesco ha avviato un’inchiesta sulla vicenda.

Non è la prima volta che Stephan Balliet tenta di fuggire. Già quando tentò di assaltare la sinagoga si diede poi alla fuga prima di essere arrestato e di tentare il suicidio.

A maggio del 2020, poi, mentre era in corso il processo conclusosi con la sua condanna all’ergastolo, cercò di evadere dalla prigione di Halle scavalcando una recinzione durante l’ora d’aria ma è stato poi catturato dai agenti.

Il 9 ottobre 2019, Baillet tentò di assaltare la sinagoga di Halle durante lo Yom Kippur, la più importante festa ebraica, e di provocare un una strage lanciando molotov ed esplosivi e sparando contro la porta di accesso.

Non riuscendo ad entrare nei locali, ha poi ucciso una donna di 40 anni che stava passando davanti alla sinagoga e un ventenne che si trovava all’interno di negozio di kebab ferendo poi altre persone durante la fuga.

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di Paolo Lami - 13 Dicembre 2022