Prof afghano straccia le lauree in diretta tv: “Se mia sorella non può studiare, non accetto il sistema” (video)

28 Dic 2022 17:34 - di Redazione
prof afghano

Clamorosa protesta di un professore dell’Università di Kabul in diretta tv. Dopo la decisione dei talebani di bandire le donne dalle scuole e dalle università: straccia i suoi diplomi, Ismail Meshal, ospite in diretta televisiva su Tolo Tv. «Da quando ci sono i Talebani, non mi servono più questi diplomi, questo non è un Paese per l’educazione. Se mia sorella e mia madre non possono studiare non accetterò questo sistema». Si sente un discorso accorato nel quale il docente ripudia il suo passato in nome di un presente inaccettabile. «Non accetto quest’istruzione», dice. Il suo gesto non è isolato. Meshal si aggiunge ai tanti gesti di dissenso della popolazione nei confronti del regime talebano. Sono oltre 40, infatti, i professori universitari che si sono dimessi a seguito dell’annuncio del ministro dell’Istruzione, Neda Mohammad Nadeem, che vieta alle afghane l’accesso agli atenei.

La protesta di studentesse e professori

Una decisione devastante che ha scatenato la protesta delle studentesse che sono scese in strada, incuranti della reazione della polizia che le ha immediatamente arrestate. Ma anche i ragazzi hanno contestato il provvedimento iniquo. È successo alla Nangarhar University a Jalalabad dove gli studenti si sono rifiutati di tenere gli esami, riporta il Corriere della Sera. Rilanciando il tweet di Shabnam Nasimi.

I professori hanno tentato di aggirare gli ostacoli: inutilmente

La stretta contro le donne del regime dei talebani è devastante. Ieri, 27 dicembre, una giovane donna si è fermata nei pressi dell’università di Kabul davanti ai soldati talebani per protesta. «Volevo dimostrare il potere di una singola ragazza afghana, che anche una sola persona può opporsi all’oppressione», ha poi dichiarato. Un professore che ha preferito conservare l’anonimato ha raccontato:  «Diversi giorni fa abbiamo appreso che i talebani hanno vietato alle donne di entrare nelle università. Tutti i professori e i docenti temevano l’arrivo di questa notizia — ha continuato — e siccome alcune studentesse dovevano sostenere gli esami annuali di lì a poco, abbiamo deciso di anticiparli prima dell’attuazione della decisione dei talebani», leggiamo sul Corriere.  Ma non ha funzionato. «La maggior parte degli studenti è venuta all’università per sostenere gli esami; tuttavia le forze armate dei talebani sono entrate nelle aule e non hanno permesso alle studentesse di partecipare. Abbiamo cercato di mantenere segreti gli esami, ma i nostri sforzi sono andati in fumo». Un inferno.

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