Paura a Rimini, esce in cortile e si ritrova accerchiata da 7 lupi famelici: si difende con una pala
Una donna esce in cortile e si ritrova accerchiata da 7 lupi. No cani randagi. Veri e propri lupi che dovrebbero circolare nella steppa o nei boschi del nord Italia. I aree impervie e ben lontane da centri abitati. Ma che, nonostante i recenti allarmi scattai in Liguria e Piemonte, stavolta si ritrovano a presidiare il cortile di un’azienda di pollami del Riminese, minacciando con la loro sola presenza la moglie del proprietario dell’impresa. E ora, annunciato da un sos che in realtà circola da un po’, relativo a recenti casi segnalati dai cittadini di animali domestici sbranati da belve selvatiche, lo scarto sembra minacciare direttamente l’uomo. Anzi, una donna…
Rimini, donna accerchiata da 7 lupi
La natura selvaggia si sta riprendendo i suoi spazi. Come altro giustificare altrimenti, almeno teoricamente, i cinghiali che sguazzano per le giungle d’asfalto del Belpaese – a partire dalle strade e dagli attraversamenti pedonali della capitale – e l’incredibile notizia che arriva da Rimini, in tutto il suo potenziale gotico? Tant’è: e a fare i conti con un rivolgimento ambientale che insidia flora e fauna, stavolta è il territorio ai confini con la provincia riminese, a ridosso di Granarola di Gradara, dove la cronaca registra l’ultimo grave episodio.
Le belve spinte in un’area urbana dalla fame
Dunque, come riferisce nel dettaglio un servizio di Today.it, «sette lupi sono piombati mercoledì 30 novembre nel cortile di una azienda agricola circondando in pochi attimi la moglie del proprietario, Danilo Mancini, mentre la donna stava dando becchime a polli e tacchini». È chiaro che, come i cinghiali a Roma, anche questi lupi sono spinti dalla fame ad uscire dai loro ripari in zone impervie, e a spingersi fino a centri urbani e spazi abitati. Ma la cosa non attenua comunque l’entità della sorpresa e del terrore che, ovviamente, hanno assalito la donna alle prese con lo strano “incontro”.
La donna si è difesa dai lupi brandendo una pala
La quale, sconcertata e pietrificata dalla paura, non si è comunque persa d’animo, e ha improvvisato una difesa armandosi di una pala che era a portata di mano. I lupi, altrettanto, non si sono scoraggiati fino in fondo, e hanno preso ad azzannare gli animali nell’aia, mettendone in fuga tanti esemplari, per poi dileguarsi verso i campi circostanti con le prede saldamente nelle fauci. Il proprietario dell’azienda, a quel punto, passato il peggio ha chiamato i carabinieri e il 118 per dare soccorso alla moglie, chiaramente sotto choc.