Manovra, corsa contro il tempo. Ciriani: sarà approvata con la fiducia. Come cambia la App18

20 Dic 2022 11:08 - di Redazione
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Potrebbe slittare di alcune ore l’arrivo della legge di bilancio in aula della Camera, previsto al momento per domani, mercoledì 21, alle 13. E’ quanto si apprende da fonti di governo, che specificano come l’ipotesi sia quella di un approdo del testo nel pomeriggio intorno alle 17, per poi dare il via alla discussione generale e, il giorno successivo, a una maratona che si protrarrà anche in notturna tra giovedì e venerdì, per approvare la manovra alla Camera entro il 23 sera.

Seduta fiume della Commissione Bilancio

Intanto è stata una lunga notte quella in commissione Bilancio della Camera. Nella seduta fiume iniziata alle 19.30 di lunedì non è stata approvata alcuna modifica. Nelle ultime quattro ore i lavori sono rimasti sospesi per le trattative fra il governo e i gruppi, di maggioranza e opposizione.

“Sono ottimista. Penso che possiamo imboccare la strada che ci porterà velocemente verso l’approvazione, quindi col mandato al relatore”, ha detto Paolo Trancassini, relatore di Fdi della manovra in commissione Bilancio alla Camera.

Ciriani: metteremo la fiducia sulla manovra

Il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani conferma che il governo metterà la fiducia sulla legge di bilancio. La fiducia? “Sì, la metteremo, ma sarà la prima” e “la manovra sarà approvata nei tempi previsti. È un obiettivo del governo, della maggioranza e che dovrebbe stare a cuore a tutti. Dicono che siamo in ritardo? Calendario alla mano, abbiamo fatto una corsa contro il tempo. L’anno scorso la manovra è arrivata al Senato tra il 21 e il 22 dicembre e noi la stiamo portando in Aula alla Camera negli stessi tempi, ma con un governo nato 50 giorni fa”.

“Questa è la manovra delle bollette – spiega – Con realismo abbiamo investito 21 miliardi per famiglie e imprese, due terzi di tutto quello che abbiamo a disposizione. Sul resto possiamo discutere e anche modificare l’approccio iniziale, purché non dimentichiamo che il tema fondamentale è il caro energia”.

La norma sul Pos? “Non è una battaglia di religione, ma il tentativo di dare una risposta a commercianti e artigiani drammaticamente colpiti dalle conseguenze del Covid e poi dall’inflazione. Se non riusciremo per questa strada ne troveremo un’altra”, dice tra l’altro Ciriani.

Il nuovo Bonus cultura per i 18enni

Si comincia intanto a delineare il nuovo Bonus cultura per i diciottenni che, a quanto si apprende, potrebbe chiamarsi Carta G invece di 18app e dovrebbe basarsi su due criteri separati che porterebbero anche a raddoppiare la cifra erogata: 500 euro per i giovani con un Isee familiare fino a 35mila euro e 500 euro per quelli che prenderanno alla maturità un voto pari a 100/100. Sarebbero però ancora allo studio le coperture per l’eventuale raddoppio del bonus. Inoltre, potrebbe essere introdotto un sistema sanzionatorio per gli esercenti che si dovessero prestare ad eventuali truffe.

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