Il post di Celentano alimenta le tensioni sul reddito di cittadinanza. Adriano, non scherzare col fuoco

8 Dic 2022 18:18 - di Hoara Borselli
Celentano reddito

Dopo le terribili minacce di morte ricevute da Giorgia Meloni, che non hanno risparmiato neppure la figlia, sarebbe il caso che non si soffiasse sul fuoco dell’odio e si cercasse di sedare gli animi esagitati dei percettori del reddito, cercando di affrontare questo argomento con onestà e verità. Continuare con la falsa narrazione per cui il premier “odia i poveri e li vuole punire”, come ribadito in una delirante dichiarazione qualche giorno fa da Tommaso Montanari, genera un cortocircuito che incattivisce le persone, usando la loro disperazione.

Il post di Celentano alimenta le polemiche sul reddito di cittadinanza

Evidentemente c’è chi preferisce che questa polemica venga alimentata, come Adriano Celentano che in un post scrive: “Chi non lavora….. non si abbandona”. Riprendendo il suo celebre successo discografico degli Anni ’70 che non poche polemiche suscitò nei sindacati che poco apprezzarono il brano.
Il suo messaggio è un chiaro monito al governo sulla scelta di apportare le doverose modifiche rispetto alla fallimentare misura. Che costava troppo per produrre poco, sia per la povertà, in aumento, e all’inserimento di persone nel mondo del lavoro.

Il post di Celentano lontano dalla realtà: “Chi non lavora…non si abbandona”

Il Molleggiato con questo post su Instagram utilizza una delle sue più famose hit esponendosi in una chiara posizione di vicinanza al sussidio grillino. Perché veicolare un messaggio che vuole solo fomentare animi con una frase ad effetto distante anni luce dalla realtà? Detta poi da chi è perfettamente cosciente di avere una grande responsabilità visto l’enorme numero di seguacci che lo seguono.

Celentano e gli errori di comunicazione su Reddito di cittadianza

La critica è lecita, la non condivisione di scelte pure. Ma dire cose non vere può diventare pericoloso per chi le ascolta e le dà per buone. Riformare non significa togliere a chi non ha. Ai poveri si vuol dare una speranza, non toglierla. Questi errori di comunicazione acuiscono solo la frustrazione di chi ha il timore di perdere il sussidio garantito e trovarsi abbandonato dallo Stato. L’esatto contrario di ciò su cui sta lavorando il governo.

Caro Adriano, speriamo tu possa spiegare questa frase

Caro Adriano, speriamo che tu possa spiegare questa frase e non lasciare che rimanga un semplice slogan che strizza l’occhio a chi ha fatto cassa elettorale sulla disperazione delle persone.

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