Di Maio non si arrende, vuole convincere gli sceicchi: con chi è stato visto perorare la sua poltrona

3 Dic 2022 19:33 - di Federica Argento
Di Maio poltrona

Di Maio non si rassegna e continua a dare una caccia sfrenata alla tanto agognata poltrona. Un gustosissimo retroscena di Upday, subito rilanciato dal Fatto, descrive le smanie di Giggino. Che non si arrende alla frenata della Farnesina circa la sua nomina come inviato speciale Ue nel Golfo Persico. Leggiamo sul sito: “Luigi Di Maio è stato visto ai Med Dialogues di Roma impegnato in una fitta conversazione con una studiosa emiratina vicina allo sceicco Mohammed bin Zayed; presidente degli Emirati arabi uniti (Eau). Obiettivo, spiegano fonti ad Upday, quello di favorire la sua nomina a inviato speciale dell’Unione europea nel Golfo“. “Di Maio vuole convincere gli sceicchi”, titola il sito di informazione politica.

Di Maio cerca la poltrona e vuole convincere gli sceicchi: l’indiscrezione

Cercasi poltrona disperatamente per l‘ex ministro degli Esteri, che dopo la batosta elettorale, si guarda intorno e in questi giorni  vede vacillare  la sua candidatura come inviato speciale Ue nel Golfo Persico. Le polemiche, in Italia e all’estero, non sono mancate. Così Giggino, a cui la faccia tosta non fa difetto, tenta il tutto per tutto. Stando a quanto rivelato da Upday, si sarebbe presentato a sorpresa ai Med Dialogues di Roma, la conferenza annuale sulla geopolitica mediterranea. Il forum di Roma organizzato dal ministero degli Esteri, di cui era titolare, e dall’Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi). L’obiettivo era quello di  avvicinare Ebtesam Al Ketbi, presidente dell’Emirates policy center , studiosa emiratina parente dello sceicco Mohammed bin Zayed, presidente degli Emirati Arabi Uniti. L’obiettivo era avvicinarla per perorare la sua nomina.

Di Maio, l’indiscrezione di “Upday” rilanciata dal “Fatto”

Il sito racconta: “Nella giornata di venerdì, 2 dicembre, Di Maio si fa vivo all’hotel Parco dei principi, sede dell’evento a due passi da Villa Borghese. Nonostante la nutrita schiera di ministri, studiosi e rappresentanti di istituzioni straniere presenti all’evento, Di Maio punta il mirino in particolare su una donna emiratina. Si tratta di Ebtesam Al Ketbi, presidente dell’Emirates policy center, che sul suo sito ufficiale si definisce “think tank indipendente con sede ad Abu Dhabi”.

“L’ha presa in disparte…”. Di Maio conferma l’incontro

Non a caso – prosegue il retroscena – l’ex ministro avrebbe preso in disparte per qualche minuto nel bar dell’albergo romano Parco dei Principi. Le vecchie ruggini con Abu Dhabi risalgono al 2021, quando il governo Conte con Di Maio ministro degli Esteri mise la parola fine all’invio di bombe per il conflitto in Yemen. Scelta non senza conseguenze: mesi dopo il Paese negò al volo sul quale viaggiava il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, di entrare nello spazio aereo emiratino mentre si dirigeva in Afghanistan. Di Maio, una volta a conoscenza dell’articolo ha subito confermato  l’incontro precisando: “Niente di segreto”.

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