Decennale di FdI, Fisichella: “Si iscrive nel solco di An e ha chiarito il ruolo autentico della destra”
Il decennale di Fratelli d’Italia, festeggiato a piazza del Popolo da domani a sabato prossimo, “si iscrive nel solco storico tracciato da Alleanza nazionale, di cui FdI rappresenta la continuità. E un momento di ulteriore chiarificazione, rispetto ad alcune posizioni che furono al tempo di Gianfranco Fini”. Così Domenico Fisichella, cofondatore di An nel 1995, professore universitario, già ministro per i Beni culturali, vicepresidente del Senato per dieci anni, intervistato dall’Adnkronos sui primi dieci anni del partito guidato da Giorgia Meloni.
Decennale FdI, Fisichella: tutto nacque nel solco di An
“Guardo con attenzione a questa forza politica – dice Fisichella – un partito che ha sviluppato e portato avanti un processo di chiarificazione sul ruolo della destra. E ora ha una responsabilità primaria nel governo, esprimendo il presidente del Consiglio”. Il giudizio è positivo anche se il professore evidenzia una serie di “piccole cose” che testimoniano una certa precarietà. “Mentre rimane ferma l’esigenza della unità nazionale che deve essere recuperata. Perché già ai minimi termini”.
Il cofondatore di An: guardo con attenzione a questa forza politica
L’atteggiamento dello storico rappresentante della destra italiana “è quindi di attesa vigile. Contrassegnata da un elemento di speranza per quelle che sono le mie concezioni di cittadino e di studioso di scienza della politica”. Fisichella dice di registrare “adesione piena alle regole del gioco di una democrazia liberale. All’Unione europea e all’Alleanza atlantica. Mi pare di poter dire, e spero di non essere contraddetto, che sul terreno della politica europea ed internazionale le posizioni di questo partito, almeno così come le esprime Giorgia Meloni, siano plausibili. Fermo restando che l’Ue deve fare un ulteriore passo avanti transitando dall’assetto confederale a quello federale. Specie sul fronte della politica estera e della difesa”, precisa lo storico esponente della destra italiana. Che ha trattato questi temi nel ‘Breviario di politica‘, in uscita questo mese.
“Sono contrario alla autonomia differenziata”
“Per il resto su altri aspetti di più ampio rilievo si tratta di valutare. Certamente – conclude Fisichella – non immagino che la politica economica del Governo si esaurisca nella questione dei 50 euro o in piccole elargizioni. E rimane ferma l’esigenza della unità nazionale. Io sono contrario all’autonomia differenziata. So bene che l’alleanza di governo con la Lega ha una sua problematicità. E in tale quadro io ritengo che il partito di destra non possa che operare a difesa della unità istituzionale, territoriale, civile e morale della Nazione. Se questo non accadrà è chiaro che il giudizio su questa destra diventerà assai meno benevolo”