“Ce lo chiede l’Europa o il Qatar?”. A “Cartabianca”, la bordata di Senaldi alla sinistra

21 Dic 2022 11:22 - di Giulia Melodia
Senaldi

Si scrive Qatargate, si legge scandaloso disastro dell’eurosinistra che ha affossato Pd e Articolo 1, colpiti e affondati dai suoi esponenti in trasferta parlamentare a Bruxelles. Se ne è parlato – ovviamente – anche ieri sera, nello studio di Raitre di Cartabianca. Dove Pietro Senaldi ha annichilito conduttrice e interlocutori ospiti con la forza di una semplice constatazione: «L’elettore italiano la prossima volta che qualcuno di sinistra dirà “ce lo chiede l’Europa” penserà “ce lo chiede l’Europa o ce lo chiede il Qatar?». Una riflessione che oggi impazza sui social… A conferma di quanto lo scandalo travolga esponenti e elettori di sinistra. E coinvolga per direttissima l’opinione pubblica.

Qatargate e sinistra a pezzi: Senaldi infligge l’ultimo colpo

Il rilievo pungente del condirettore di Libero su protagonisti e vittime dello scandalo delle mazzette, che ha portato in manette con l’accusa di corruzione Antonio Panzeri, (prima Pd, oggi di Articolo Uno), arriva come un pugno nello stomaco. Ma i colpi si sentono per tutta la durata della trasmissione… e oltre. Del resto, già poco prima, quando intervenendo su un altro cavallo di battaglia della sinistra, azzoppato dall’indagine del magistrato belga Michel Cl.., ricorda che «lo scandalo è che loro attraverso la corruzione hanno perpetrato una penetrazione culturale. C’è un’Europa che si batte per i diritti degli omosessuali e delle donne… E poi la vice presidente del Parlamento europeo, donna, fa un elogio pubblico del Qatar»…

Eurosinistra e Pd travolti dall’indagine: Senaldi punge sui risvolti della “questione morale”

Il riferimento, non c’è neppure bisogno di esplicitarlo, è chiaramente a Eva Kaili: compagna di Francesco Giorgi (ex assistente di Panzeri), e figura di spicco coinvolta nell’inchiesta per corruzione. Proprio lei, prima dell’arresto, in Aula rivendicava (Cicero pro domo sua): «Oggi la coppa del mondo in Qatar è la prova di come la diplomazia dello sport riesca a portare alla storica trasformazione un Paese. Con riforme che hanno ispirato l’intero mondo arabo». Concludendo col botto quell’intervento da antologia: «Da molto tempo dico che il Qatar è in prima linea per i diritti dei lavoratori: ha abolito la kafala e introdotto un salario minimo, nonostante società, anche europee, si rifiutino di applicare queste leggi».

Il giornalista a “Cartabianca” strappa alla sinistra l’ultimo lembo di credibilità…

Ad oggi, alla luce dei fatti, risentendole quelle parole acquistano una nuova veste. Quella che non calza più così a pennello alla sinistra portabandiera della questione morale di cui, negli anni, i dem hanno fatto un vessillo della loro propaganda: come se fosse di sua esclusiva pertinenza. Ma che oggi, ormai, non può essere neppure la foglia di fico di chi, come all’interno del Pd, è alla prese con un’apocalisse da era geologica. E più le indagini entrano nel vivo di nuove acquisizioni. Aggiornando – tra interrogatori e rendiconti bancari – il quadro a tinte fosche degli inquirenti. Più il dibattito entra nel merito politico-mediatico della questione e si infiamma. E come ha rimarcato ieri in tv Senaldi, cioè: tra le fila di una sinistra a brandelli, dal vertice alla base, la lacerazione si fa sempre più profonda. E lo strappo agli occhi degli elettori, sempre più evidente…

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *