Addio a Giovanni Pezzoli, il batterista degli Stadio. Curreri: “Siamo pieni di dolore” (video)

30 Dic 2022 9:03 - di Luisa Perri

È morto a 70 anni il batterista e fondatore degli Stadio, Giovanni Pezzoli. Ne hanno dato notizia gli gli stessi Stadio sulla pagina Faceboo ufficiale. “I nostri pensieri e i nostri cuori sono pieni di dolore! – si legge – vogliamo ricordarlo con il suo sorriso e la voglia di fare musica per farci e farvi divertire. Ciao Giovanni”. Il messaggio è seguito dall’immagine di un cuore spezzato. Pezzoli, nato a Bologna il 14 maggio del 1952, aveva fondato la band degli Stadio nel 1981 insieme a Gaetano Curreri.

Giovanni Pezzoli aveva avuto un grave malore nel 2016

Giovanni Pezzoli era stato colpito da un grave malore nella notte tra il 24 e il 25 marzo 2016, mentre si trovava in vacanza in montagna, poche settimane dopo la vittoria al Festival di Sanremo con il brano ‘Un giorno mi dirai e pochi giorni dopo l’avvio del ‘Miss Nostalgia Tour’.

Proprio per suonare quel brano Pezzoli era tornato per la prima volta su un palco nell’agosto successivo, all’Arena della Regina di Cattolica (Rimini): un ritorno di pochi minuti con gli Stadio, introdotto da un emozionato e commosso Curreri e accompagnato da un’ovazione. Dal vivo era stato sostituito nel frattempo da Adriano Molinari, collaboratore di Zucchero, poi da Iarin Munari.

L’ultimo video registrato il 13 dicembre per i suoi fan

Il ricovero ospedaliero, avvenuto lo scorso giugno per accertamenti, aveva fatto preoccupare i fan, che hanno tenuto aggiornata la “famiglia” degli Stadio via social sulla pagina Facebook “Giovanni Pezzoli friends“: «Durante la battaglia non è importante vincere o perdere, ma battersi e il nostro Gio è un great fighter!», avevano scritto il 7 dicembre con un’immagine di Pezzoli.

Il 13 dicembre un suo messaggio video diretto al pubblico, dal letto dell’ospedale aveva fatto sperare supporter e  amici: «Oggi è un gran giorno perché finalmente sono riuscito a camminare. Sembra una sciocchezza ma è un grande risultato. Per suonare la batteria forse ci vorrà ancora un po’ di tempo».

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