Positivo a droga e alcol l’albanese che si è schiantato sulla via Emilia uccidendo moglie e tre bambini
Il 32enne albanese alla guida dell’auto che domenica si è schiantata sulla Via Emilia contro un rustico disabitato vicino a Reggio Emilia, uccidendo quattro persone, è risultato positivo all’alcol e alla droga. È quanto è emerso dagli esami tossicologici eseguiti su Orjol Lame, ricoverato in gravi condizioni. Nell’incidente sulla Via Emilia hanno perso la vita la 22enne compagna dell’uomo, il loro figlio di un anno e mezzo Mattias, il fratello e la sorella della giovane di 9 e 11 anni.
Morta la mamma di 22 anni e i figli di 18 mesi, 9 e 11 anni
Le analisi effettuate all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, dove il giovane è ricoverato in condizioni critiche, nel reparto di Rianimazione, hanno riscontrato diverse sostanze stupefacenti e alcol nel sangue. Orjol è indagato per omicidio stradale plurimo dal pm Marco Marano della Procura reggiana che ha aperto un fascicolo d’inchiesta sulla tragedia, coordinando gli accertamenti della polizia municipale. La Fiat Stilo su cui viaggiavano è uscita di strada ed è finita a forte velocità contro il casolare. Risulta inoltre che la vettura fosse sprovvista di assicurazione e senza revisione. Le salme intanto rimarranno a Coviolo (Parma) prima della partenza per l’Albania, a Durazzo, dove si celebreranno i funerali con rito islamico.
Il 32enne albanese viaggiava oltre i 220 km all’ora sulla via Emilia
Stando a quanto ricostruito dalla polizia municipale, in base a quanto riporta il Resto del Carlino, il veicolo domenica sera viaggiava ad altissima velocità. Il tachimetro, in ciò che resta nell’abitacolo, segnava i 220 km/h: il massimo presente sul display