Ponte sullo Stretto, pressing di Salvini e dei governatori: “È una priorità strategica”

8 Nov 2022 17:25 - di Elsa Corsini

Il Ponte sullo Stretto è un’opera prioritaria sia per il governo nazionale che per le Regioni coinvolte. La sua realizzazione avrà ricadute positive per tutta Europa. E servirà per incentivare il miglioramento generale delle infrastrutture come già successo, in passato, con l’Autostrada del Sole. È questo l’orientamento emerso dall’incontro tra Matteo Salvini e i presidenti di Calabria e Sicilia, Roberto Occhiuto e Renato Schifani. Sul tavolo lo stato dell’arte, per riannodare i fili della questione-Ponte, anche in relazione a tutte le opere commissariate in Calabria e in Sicilia. Il vicepremier è intenzionato a sbloccare l’impasse. Allo studio diversi progetti significativi: la Statale Jonica in Calabria, l’Alta Velocità o la ferrovia Palermo-Catania. Al varo una regia permanente tra Regioni e Ministero.

Ponte sullo Stretto, Salvini accelera: è una priorità del governo

Al più presto – ha annunciato Salvini – ci sarà un incontro istituzionale con Rete ferroviaria italiana, che ha avuto l’incarico dal precedente esecutivo di organizzare un ulteriore studio di fattibilità.  “Vediamo se dopo 54 anni di ritardi, di chiacchiere e di mancate promesse riusciamo ad avviare il progetto. Certo, servono anche ferrovie locali, strade statali e l’Alta velocità.”, ha detto il ministro leghista. Che fa i conti. “Ogni anno, non avere il Ponte sullo Stretto di Messina costa ai soli siciliani 6 miliardi di euro in spostamenti. In maggiori oneri per viaggiare, per lavorare, per studiare, per trasportare, per curarsi”.

Occhiuto: forse è la volta buona

Il governatore della Calabria si augura che questa sia la volta buona. “C’è un governo che vuole farlo, ci sono due presidenti di Regione che vogliono farlo. Quindi…”. Occhiuto dà atto al ministro Salvini di aver posto il Ponte sullo Stretto al centro dell’agenda politica del governo. “Un’infrastruttura strategica nel Mediterraneo che rappresenta un modo per rendere la Calabria, la Sicilia, il Mezzogiorno, l’hub dell’Europa appunto nel Mediterraneo. Chiederò al ministro Salvini, però, di aprire anche un tavolo con le regioni interessate sul più generale problema della infrastrutturazione di questa regione. Noi abbiamo strade che meritano di essere finanziati, abbiamo necessità che ci sia l’Alta Velocità ferroviaria, e invece non c’è traccia di alcun intervento infrastrutturale strategico né nel Pnrr né nel bilancio dello Stato”.

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