Palazzo Chigi frena sull’esenzione dal Pos fino a 60 euro: sul punto è in corso un dialogo con la Ue

28 Nov 2022 19:31 - di Redazione
pos

Frenata di Palazzo Chigi sulla soglia di 60 euro per i pagamenti in contanti. Il governo, nell’ultima bozza della manovra di bilancio, aveva previsto a 60 euro la soglia di pagamento al di sotto della quale gli esercenti non saranno più obbligati ad accettare le transazioni con carte di credito e debito (Bancomat) senza incorrere in alcun tipo di sanzione.

Cosa dice la bozza sui pagamenti al di sotto dei 60 euro

Le sanzioni previste, infatti, si applicheranno esclusivamente in caso di mancata accettazione da parte di soggetti che effettuano attivita’ di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, di pagamenti, a mezzo di carta di pagamento (carta di debito, carta di credito e carte prepagate), di importo superiore a 60 euro. In una prima versione del testo, il limite era fissato a 30 euro.

Palazzo Chigi: sono in corso interlocuzioni con la commissione Ue

Non vi sarebbe nulla di definitivo, però, visto che nel pomeriggio Palazzo Chigi in una nota ha precisato che «sono in corso interlocuzioni con la Commissione Ue» su questo punto e che il governo terrà conto degli esiti di questi colloqui «nel prosieguo dell’iter della legge di Bilancio». Non è detto dunque che la norma resti così com’è. Il che toglierebbe fiato alle proteste dei consumatori e in particolare del Pd.

Letta all’attacco sulla misura che riguarda il Pos

Enrico Letta infatti ha duramente contestato la misura: “La scelta scellerata di alzare il livello minimo di contante con il Pos, che spero venga cambiata, è un drammatico ritorno indietro, un modo per aiutare alcune categorie che avrà un terribile danno sulle entrare fiscali del Paese ed è un invito all’evasione fiscale”.

 

 

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