L’ultima genialata del “duo” Letta-Serracchiani: l’attacco alla norma anti “rave” e anti droga

1 Nov 2022 17:13 - di Marta Lima

I video in cui si documenta quella piazza di spaccio a cielo aperto, aperta e fortunatamente chiusa dal governo a Modena, sono tantissimi in rete, ma evidentemente i leader della sinistra fanno finta (con una sola eccezione in Bonaccini) di non averli visti e di non aver ascoltato le confessione degli stessi ragazzi arrivati nel magazzino “occupato” per farsi di alcol e stupefacenti, con la scusa della musica. Il giorno dopo il varo della norma anti-rave da parte del governo Meloni, il Pd decide si sposare l’ennesima battaglia politica masochista, in difesa della libertà… di occupare e drogarsi…

Il Pd all’attacco della norma anti rave

“Il Governo ritiri il primo comma dell’art434bis di riforma del Codice Penale. È un gravissimo errore. I rave non c’entrano nulla con una norma simile. È la libertà dei cittadini che così viene messa in discussione”, twitta il segretario del Pd Enrico Letta. Gli fa eco quella statista illuminata che risponde al nome di Deborah Serracchiani. “L’inflazione al 12%, povertà e disuguaglianze in aumento, bollette alle stelle, ma la priorità del governo Meloni è l’introduzione di una norma che limita la libertà di riunione e che nulla c’entra con i rave, per i quali le norme già esistono e vanno applicate. Il nuovo reato è un obbrobrio giuridico ed è lesivo dei principi costituzionali, a cominciare dallo strumento del decreto legge”, dice la capogruppo Pd alla Camera.

Dal governo, però, non c’è nessuna intenzione di mettere in discussione quella norma varata dopo i fatti di Modena, fortunatamente conclusisi senza violenza e scontri grazie all’abilità del ministro Piantedosi nella gestione dello sgombero della palazzina occupata da migliaia di giovani in arrivo da tutta Europa, visto che in altri Paesi i “rave party” sono vietati.

Il Viminale: “Nessuna libertà di manifestare viene lesa”

“La norma anti-rave illegali interessa una fattispecie tassativa che riguarda la condotta di invasione arbitraria di gruppi numerosi tali da configurare un pericolo per la salute e l’incolumità pubbliche. Una norma che non lede in alcun modo il diritto di espressione e la libertà di manifestazione sanciti dalla Costituzione e difesi dalle Istituzioni”, fa sapere oggi il Viminale.

“Un Pd ormai in confusione totale difende illegalità e rave party abusivi, chiedendo al governo di cambiare idea. No! Indietro non si torna, le leggi finalmente si rispettano”, scrive su Twitter il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, replicando a Enrico Letta.

“Ha fatto benissimo il governo ad intervenire sui rave party. Si parlava da anni della necessità di norme per stroncare questi fenomeni. Però non erano state varate”, dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato.

Un video sulle modalità di svolgimento del “rave”, tra droga e illegalità

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