Lgbt, da Bologna arriva la vulva di pelouche per ‘educare’ fin dall’asilo. Con i soldi della Regione Emilia Romagna
Orientamenti sessuale e identità di genere. La sinistra conferma la sua ossessione sul tema. E la rossa Bologna fa da apripista a sperimentazioni e follie. L’ultima trovata per educare le bambine, fin dall’asilo, alla scoperta della sessualità è la vulva di pelouche. Proprio così. A dare la notizia, che ha suscitato un vespaio di polemiche, è stata Repubblica. In una articolo dal titolo: “L’educazione sessuale delle bambine con giochi, carte e libri. Inaugurata a Bologna la prima Tabooteca in Italia”. Dopo le favole lesbiche raccontate alle elementari arriva il giocattolo.
A Bologna arriva la vulva rosa di pelouche
Oltre alla vulva in tessuto di peluche rosa fucsia, Frida, c’è “il libro pop up Vagina and periods”per la materna. Per gli adolescenti la proposta è Taboo. Ma in versione Sexexploration, naturalmente. Poi l’ultimo scaffale “è dedicato agli adulti” Contraccezione, anatomia umana con vagine, clitoride e vulva, orientamenti sessuali e l’immancabile identità di genere. Sono questi i temi ‘offerti’ perfino ai piccolissimi dalla prima “Tabooteca” d’Italia. Presentata in pompa magna dall’Associazione Orlando all’interno del Centro di Documentazione delle Donne.
L’ultima trovata del Centro di Documentazione delle Donne
Il centro, nato alla fine degli anni Settanta ed è stato successivamente gestito, dal 1983, in convenzione tra l’Associazione Orlando e il Comune di Bologna. L’iniziativa si collega agli obiettivi numero 4 e 5 dell’Agenda 2030 ed finanziato anche dalla Regione Emilia Romagna. Non poteva mancare “Non una di meno” per offrire strumenti ludici per l’educazione sessuale. Come funziona ? “È possibile prendere materiale in prestito, gratuitamente. L’obiettivo è – si legge nel progetto – è imparare. Scoprire, conoscere, condividere. Perché con l’educazione e il gioco si possa arrivare a sfatare i tabù”.
Pro Vita & Famiglia: si vuole minare l’innocenza dei bambini
L’inziativa choc ha suscitato la denuncia di Pro Vita & Famiglia che smaschera la volontà “di queste associazioni nel mostrare apertamente la loro volontà ideologica di sessualizzare sempre di più l’innocenza dei bambini”. L’obiettivo è indottrinare i più piccoli ai temi Lgbtqia+ con contenuti sessualmente espliciti e con argomenti assolutamente inadatti alla loro età”. Anche l’opposizione critica pesantemente l’iniziativa “A cosa arriveremo di questo passo? A spiegare ai bambini delle elementari o della materna come compiere pratiche sessuali?”.
I promotori denuncia la strumentalizzazione politica
Ma i promotori, come sempre, parlano di strumentalizzazione politica. “Eravamo consapevoli che questa iniziativa avrebbe esposto tutte noi e la nostra Associazione – dicono le responsabili dell’Associazione Orlando – ad attacchi strumentali da parte delle forze politiche. Riteniamo che la migliore difesa del progetto è solo il progetto stesso”. Appunto.