La Turchia frena sull’ingresso della Svezia nella Nato: non è pronta

3 Nov 2022 20:35 - di Paolo Lami
Erdogan

Ankara non è disponibile a far entrare la Svezia nella Nato perché ritiene che il governo di Stoccolma non abbia fatto quanto era tenuta a fare sul terrorismo, in particolare quello del Pkk, il partito combattente curdo mentre il segretario generale dell’Alleanza Atlantica è convinto che i tempi siano oramai maturi e che la Turchia deve dare il via libera.

Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu insiste nel dire che la Svezia deve ancora attuare alcuni punti del memorandum a tre (con la Nato e la Finlandia), in particolare in relazione al terrorismo, per aprire la strada alla sua piena adesione all’Alleanza Atlantica.

Ma il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa che ha tenuto con Cavusoglu dopo il loro incontro di oggi, ha invece precisato che Stoccolma “ha fatto quello che doveva fare”, così come la Finlandia.
“E’ arrivato il momento di farle diventare Paesi membri a pieno titolo dell’Alleanza nel breve termine”, ha quindi aggiunto Stoltenberg, anticipando che di questo parlerà anche con il Presidente turco, Recep Tayyip Erdogan.

“Alcuni punti del memorandum sono stati pienamente attuati, ma non tutti. Bisogna essere molto chiari. Ci sono stati degli sviluppi positivi. Non siamo qui per ostacolare l’allargamento della Nato. Ma vogliamo vedere che questi Paesi facciano passi concreti contro il terrorismo, perché uno dei compiti principali della Nato è la lotta al terrorismo”, ha spiegato Cavusoglu, sottolineando che Ankara ha accolto molto positivamente le dichiarazioni del nuovo governo svedese.

“Ma è anche importante che, quando saranno fatti questi passi, non sia possibile tornare indietro. I tempi dell’adesione quindi dipendono da questi Paesi”, ha precisato, aggiungendo che la Turchia “non ha problemi con la Finlandia, ma i due Paesi vogliono accedere insieme”.

“Ci aspettiamo che il nuovo governo svedese faccia passi concreti, alcuni sono già agli atti ma vogliamo vederne altri in linea con gli obiettivi del Memorandum”, ha affermato il ministro turco annunciando la visita l’8 novembre in Turchia del Premier svedese.

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