La sinistra e le polemiche inutili. Cottarelli: perché Meloni ci impedisce di mangiare il cibo sintetico?

19 Nov 2022 11:35 - di Redazione
Cottarelli

Cinque ministri schierati alla Farnesina per annunciare la volontà di fare squadra nella tutela e difesa delle eccellenze italiane, in particolare dell’enogastronomia.

La settimana della cucina italiana nel mondo

Ed è così che all’evento organizzato in occasione della settima edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo si sono presentati tutti insieme i ministri degli Esteri Antonio Tajani, che ha fatto gli onori di casa, dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, della Salute Orazio Schillaci, e poi il titolare delle Imprese e made in Italy Adolfo Urso e il ministro del Turismo Daniela Santanchè. Un chiaro segnale di “discontinuità di questo governo rispetto al passato” come hanno sottolineato a più riprese.

Un messaggio politico chiaro

“Stare insieme qui serve a dimostrare la visione complessiva dell’Italia su ciò che deve fare oggi e nei prossimi anni. L’azione del governo deve dare forza, prestigio e risultati economici al nostro Paese. Anche i cuochi sono parte importante di questa strategia, sono i nostri ambasciatori e sostenere la cucina italiana nel mondo significa dare un messaggio politico preciso: fare dell’Italia un protagonista, esportando i nostri prodotti, la cucina di qualità e la dieta italiana”. Così Antonio Tajani nell’introdurre i lavori.

Lollobrigida contro il Nutriscore e l’Italian sounding

Difesa del cibo di qualità dalle varie “aggressioni”, ha sottolineato a sua volta Lollobrigida. Citando il Nutriscore, bollato dal titolare dell’Agricoltura come “un semaforino” che non deve “fermare le potenzialità benefiche di un modello come quello che abbiamo conosciuto” per poi passare all’Italian sounding, l’annoso fenomeno che penalizza il made in Italy alimentare con prodotti contraffatti, soprattutto all’estero e che richiede “una collaborazione internazionale”.

Il tweet polemico di Cottarelli

Poche ore prima il ministro dell’Agricoltura al Senato aveva promesso l’impegno del governo contro il cibo creato in laboratorio. “Desidero sgombrare il campo – aveva detto – da qualsiasi equivoco: il governo è contrario a cibo sintetico e artificiale e ha intenzione di contrastare in ogni sede questo tipo di produzioni”.

Una presa di posizione che la sinistra ha come al solito sfruttato per fare polemiche inutili. Ci ha pensato Carlo Cottarelli su Twitter: “Lollobrigida dice che il governo si opporrà in ogni modo al cibo sintetico perché contrario alla nostra cultura. Capisco l’opposizione per motivi sanitari, ma perché lo stato deve impedirmi di mangiare o bere quello che voglio? Anche la coca cola non era parte della nostra cultura”.

 

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