La Puglia blocca il reintegro dei medici non vaccinati. Il governo impugna il fuor d’opera di Emiliano

2 Nov 2022 18:11 - di Alessandra Parisi

La Regione Puglia non si adegua al reintegro nelle funzioni dei camici bianchi non vaccinati deciso dal governo Meloni. Nella Regione guidata da Emiliano i medici che non sono vaccinati non possono accedere ai reparti ospedalieri. Per effetto delle norme regionali. La comunicazione viene dall’assessore alla salute Rocco Palese. E sarà impugnata dal governo Meloni.

La Puglia blocca il reintegro dei medici non vaccinati

”In Puglia – ha spiegato l’assessore –  sono solo 10 i medici del sistema sanitario regionale a non aver ricevuto la vaccinazione anti Covid. E  103 sono i non vaccinati tra operatori sanitari e infermieri. La situazione di questo personale sanitario è regolata dalla legge regionale. Che consente solo agli operatori che si sono vaccinati di poter accedere a determinati reparti ospedalieri. Questo a tutela dei pazienti e degli stessi operatori. La legge regionale è e rimane in vigore”. “In Puglia non cambierà nulla – dichiara il governatore Emiliano – perché esiste una legge regionale che obbliga tutti i sanitari alla vaccinazione. Non solo per il covid ma anche per l’influenza. Nessuno è stato cacciato via, ma i non vaccinati, irresponsabili, non torneranno in contatto con i pazienti”.

La norma regionale e gli obblighi vaccinali

La norma regionale individua i reparti dove consentire l’accesso “ai soli operatori che si siano attenuti alle indicazioni del Piano nazionale di prevenzione vaccinale vigente. Per i soggetti a rischio per esposizione professionale”. Peccato che l’obbligo vaccinale sia stato sospeso da Palazzo Chigi. Insomma la Puglia si mette di traverso a Roma e vuole fare di testa sua. Nel lungo comunicato dell’assessore alla Salute si fa riferimento al regolamento regionale del 5 giugno 2020. Nel quale sono definite le modalità operative e le tipologie di vaccini previste come obbligo a carico degli operatori sanitari. “Con specifico riferimento alla vaccinazione anti Sars-CoV-2/Covid-19 degli operatori sanitari. La Regione Puglia ne ha esteso l’obbligo. Al fine di prevenire e controllare la trasmissione delle infezioni occupazionali. E degli agenti infettivi ai pazienti, ai loro familiari, agli altri operatori e alla collettività”.

Il governo: Una legge dello Stato non può essere derubricata da una regione

Il governo non intende restare a guardare la ribellione autonomista in materia di covid. “Michele Emiliano gode della mia simpatia personale, è un simpaticone”, commenta il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato. “Ma dovrebbe sapere che nella gerarchia delle leggi ciò che dice lo Stato centrale non può essere derubricato da una regione. Nella legge regionale della Puglia è previsto l’obbligo vaccinale anche per Covid-19, che non c’è più. Questa legge viene impugnata”. Poi aggiunge: “Abbiamo semplicemente anticipato il termine di sospensione per i sanitari non vaccinati. Rispondiamo all’esigenza di un maggior numero di medici a disposizione in un momento storico in cui le occupazioni delle intensive sono al 2%”.

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