La morte del lottatore russo Alexander Pisarev: avrebbe mangiato un’anguria avvelenata
Grave lutto nel mondo della MMA. Il lottatore russo Alexander Pisarev è tragicamente scomparso all’età di 33 anni dopo aver mangiato un’anguria avvelenata. Pisarev è stato trovato senza vita nel suo appartamento di Mosca da suo padre . «Alexander Pisarev è morto nel sonno e non ha avuto problemi di salute cronici. Secondo i dati preliminari, la morte è stata il risultato di un’intossicazione alimentare». Lo ha reso un noto un membro del suo team all’agenzia Tass.
Il padre trova il corpo di Pisarev senza vita
Il ricovero ospedaliero della moglie alimenta la convinzione che nel pasto consumato qualche ora prima di addormentarsi ci fosse qualcosa che ha scatenato il malore fatale. Sembra – come detto – si tratti di un’anguria avvelenata. Igor Vladimirovich, il padre di Pisarev, era tornato nel suo appartamento dopo aver portato a spasso il cane di famiglia. E ha scoperto che il figlio non respirava più. «Ho guardato nella stanza, Alexander e sua moglie stavano dormendo. Mi sono avvicinato e poi mi sono reso conto che mio figlio non respirava più. Aveva delle fratture delle dita dopo gli ultimi combattimenti, ma questo non è niente. Tutti mangiamo lo stesso cibo, viviamo insieme».
Il lottatore non aveva malattie croniche
Nelle ultime ore sono trapelati dettagli sulle circostanze della vicenda. Uno in particolare: il lottatore non aveva malattie croniche né soffriva di altre patologie. Era sano e in forze, condizione fisica. Non ci sono elementi a sufficienza per parlare di avvelenamento. Sarà comunque l’autopsia a svelare qual è stata la scintilla del malessere letale. La prima versione circolata è che nel cocomero ci fossero sostanze nocive.