In sovrappeso il 26,3% di bambini e ragazzi italiani. Abodi: «Più palestre e ginnastica nelle scuole»

29 Nov 2022 18:18 - di Luciana Delli Colli
abodi

Contrastare il fenomeno del sovrappeso e dell’obesità a partire dalla scuola, aumentando le palestre e le ore di educazione fisica anche per tutte le classi delle primarie, soltanto per la quinta classe, ma per «tutte e 5 le classi della scuola primaria». È la linea del governo, illustrata dal ministro dello Sport, Andrea Abodi, a margine del Consiglio Educazione, Giovani, Cultura e Sport a Bruxelles. Un incontro che si è svolto nel giorno in cui il quarto Italian Barometer Obesity Report ha messo in evidenza come il 26,3% di bambini e adolescenti italiani, nella fascia compresa tra i 3 e i 17 anni, è in sovrappeso.

Lo studio: il 26,3% di bambini e adolescenti italiani è in sovrappeso

In termini assoluti, si parla di 2,2 milioni di ragazzi. Numeri che «sono destinati a crescere», avvertono gli esperti che hanno lavorato al report, realizzato da Ibdo Foundation in collaborazione con Istat, Coresearch e Bhave e con il contributo non condizionato di Novo Nordisk nell’ambito del progetto Driving Change in Obesity.

Abodi: «Più palestre nelle scuole e più ginnastica per tutte le classi della primaria»

«La scuola va resa amica dello sport e lo sport amico della scuola», ha detto Abodi, parlando dell’aumento delle palestre, delle ore di ginnastica fin dalla prima elementare e del reclutamento di «almeno 70mila insegnanti, che escono qualificati dalle università relative all’educazione fisica». Ma il ministro ha sottolineato anche la necessità di ripristinare i «Giochi della gioventù, come fattore di socializzazione sportiva, ma anche di alfabetizzazione rispetto ai temi che li accompagneranno». «Quindi – ha chiarito – la cultura, le politiche agricole della sovranità alimentare relativamente al tema dell’educazione alimentare, che è un tema non secondario. Abbiamo visto dalle ultime ricerche che oltre il 26%, quindi quasi un terzo, dei bambini sono sovrappeso, e questo si collega anche al tema della sedentarietà».

Dalle ore di educazione fisica all’alimentazione: il piano del governo per un corretto stile di vita

«Siamo il quinto dei Paesi Ocse in termini di sedentarietà: questo dato – ha avvertito Abodi – ha un’implicazione non soltanto» relativamente al «fisico delle persone, ma anche la psiche e la spesa sanitaria: stiamo parlando di circa quattro miliardi di euro all’anno determinati dalla sedentarietà». Per questo, «partendo dalla scuola, tutti questi elementi devono essere certamente migliorati, a partire dal miglioramento delle infrastrutture: ancora troppe scuole sono sprovviste di infrastrutture sportive e troppe poche associazioni e società sportive del territorio possono accedere alle palestre scolastiche nel pomeriggio». «È un programma di mandato assolutamente impegnativo, del quale – ha concluso Abodi – abbiamo parlato già in un incontro informale e del quale parlerò naturalmente in questo incontro» a Bruxelles.

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