Il plauso dei presidi a Valditara: “Ci ha convocato lui. Soddisfatti per il tempestivo invito”
“Grande soddisfazione per il tempestivo invito, c’è tanto lavoro da fare”. I presidi plaudono a Giuseppe Valditara, che senza tanti clamori, senza perdere tempo, ha fatto lui il primo passo, convocando i dirigenti scolastici per ascoltarne le criticità, l’8 novembre prossimo. A seguito della richiesta inoltrata da Dirigentiscuola al neo Ministro dell’Istruzione e del Merito, è pervenuta subito, a breve giro di posta, una convocazione ufficiale. Non accadeva da tempo. “Esprimiamo apprezzamento per questo tempestivo riscontro. E’ indice della volontà di instaurare un rapporto collaborativo al fine di mettere in atto azioni sinergiche nell’interesse del sistema scolastico”. E’ la nota del presidente nazionale del sindacato dei presidi, Attilio Fratta.
I presidi a Valditara: Soddisfatti per il tempestivo invito
“I troppi cambi di guardia cui si è assistito negli ultimi quattro anni non hanno certo giovato alla soluzione delle numerose problematiche”. Non si fanno nomi, ma dall’apprezzamento rivolto a Valditara si evince che i presidi non erano abituati ad essere ascoltati tempestivamente. “Troppi i problemi ormai incancreniti e troppe le difficoltà legate alla gestione delle istituzioni scolastiche aggravano in maniera abnorme il lavoro della dirigenza. Occorrono interventi radicali, da attuare con determinazione e coraggio”, aggiunge lanota. E’ evidente che i dirigenti hanno apprezzato il cambio di passo. Azzolina e Bianchi non hanno brillato nell’ascolto e nelle soluzioni adottate in questi anni.
I presidi a Valditara: “Troppi problemi incancreniti. C’è tanto lavoro”
Pertanto il presidente dei presidi ha aggiunto: “Accogliamo con grande soddisfazione l’invito del Ministro Valditara. Con lui affronteremo subito tutte le tematiche di prioritaria importanza, che abbiamo posto alla sua attenzione già nel saluto istituzionale trasmessogli il 24 ottobre scorso. Come associazione sindacale rappresentativa esclusivamente della dirigenza scolastica, lavoreremo per ridare dignità alla categoria. Che, oltre ad essere oberata da responsabilità eccessive, adempimenti superflui e richieste vessatorie da parte dell’Amministrazione, aspetta ormai da troppo tempo la sacrosanta perequazione alle altre dirigenze di pari fascia.”. Valditara si presenta come ministro sensibile all’ascolto di chi la scuola la vive. Fa ridere come la sinistra abbia in modo preventivo espresso il suo giudizio negativo su di lui. La parola “merito” l’ha mandata in tilt. Ma la scuola volta pagina, se ne facciano una ragione. Anche sulla scuola il governo cambia marcia.
Cambio di passo anche nella scuola
Il ministro dell’Istruzione e del merito intende lasciare il segno: «Correremo per varare i 19 decreti attuativi entro l’anno», assicura Valditara. Che non manca di citare tra gli obiettivi la riaffermazione dell’«alto ruolo sociale» degli insegnanti. «Mi batterò perché quella del docente torni a essere una figura autorevole, caratterizzata dal rispetto della dignità e del decoro». I fondi scarseggiano, ma il ministro è ottimista. «Nella legge di Bilancio – spiega – ci sarà grande attenzione alla scuola. Già giovedì incontrerò i sindacati».