“Feste dello sballo”, l’affondo di Rampelli: «Il Pd con la parola legalità ci fa i gargarismi»
Da sinistra polemiche pretestuose. Il provvedimento sui rave party non riescono a mandarlo giù. E cercano in ogni modo di mettersi di traverso. Negano l’evidenza sulle pessime “feste dello sballo”. Chiudono gli occhi per fare critiche e finiscono per scivolare. A mettere un punto fermo è Fabio Rampelli. «La libertà costituzionale di associarsi non viene toccata», ha dichiarato il vicepresidente della Camera a “Start” su Skytg24. «Si vuole invece impedire l’invasione di proprietà private e pubbliche nonché lo svolgimento di attività illegali come lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti».
Rampelli: i rave hanno portato morti per overdose
«Questi rave nel corso degli anni hanno determinato decine di morti per overdose e incidenti, feriti per risse, proprietà private completamente distrutte. Spesso è stata pregiudicata l’incolumità di cittadini innocenti che nulla avevano a che spartire coi “raduni del delirio”. L’ultimo rave si è svolto in un capannone pericolante», continua l’esponente di FdI. «Per garantire l’incolumità dei partecipanti è stato bloccato, anche a dare il segnale che ora lo Stato c’è».
Il botta e risposta con Laura Boldrini
Poi Rampelli ha risposto alle accuse di Laura Boldrini. Secondo la parlamentare del Pd, ci sono norme che già garantiscono lo sgombero di terreni e proprietà. Uno scivolone, quello dell’esponente dem. Che è finita in fuorigioco proprio con la replica del vicepresidente della Camera. «Se la norma esiste non l’avete mai applicata», ha infatti detto Rampelli. «E avete anche favorito migliaia di occupazioni abusive».
L’affondo finale di Rampelli
Ma non solo. «Avete perfino fatto approvare norme per impedire lo sgombero di palazzi occupati. Questo ha obbligato i Comuni, già economicamente debilitati, a trovare preventivamente una soluzione alternativa. Se non si trovava erano di fatto garantite la legalizzazione dell’abuso e l’immunità dei colpevoli. La sinistra», ha concluso, «fa gargarismi con la parola legalità ma poi è la prima a favorire l’illegalità».