Elon Musk prepara il ritorno di Trump su Twitter. Intanto licenzia chi ha cacciato l’ex presidente

2 Nov 2022 13:00 - di Penelope Corrado
Elon Musk

Per Elon Musk ci vorranno settimane prima che Twitter, ora sotto il suo controllo, possa ripristinare gli account di Donald Trump e gli altri utenti banditi dalla precedente gestione del social media. Questo significa che l’ex presidente non potrà a tornare ad usare prima delle elezioni di midterm il social che per anni è stato il suo megafono preferito.

“Servono alcune settimane per scrivere una nuova policy aziendale”

“Twitter non permetterà a nessuno che è stato bandito dalla piattaforma per aver violato le regole di tornare fino a quando non si sarà stabilito un chiaro processo per la riammissione, cosa che durerà almeno qualche settimana”, ha twittato oggi Musk aggiungendo di aver avuto colloqui con leader ed attivisti dei diritti civili ai quali ha spiegato che Twitter “continuerà a combattere odio e molestie ed applicare politiche per l’integrità elettorale”. Le dichiarazioni arrivano dopo che Musk ha reso noto che sta formando un consiglio per la moderazione dei contenuti che fisserà le politiche per la sospensione degli account ed i controlli della piattaforma.

Elon Musk ha cacciato la donna che bannò Trump

Appena insediato, Elon Musk ha licenziato quattro top manager. I silurati sono il chief executive Parag Agrawal, il chief financial officer Ned Segal, il responsabile degli affari legali e della policy Vijaya Gadde (la responsabile della cacciata di Trump dal Social) e il general counsel Sean Edgett.

Il tweet di Musk è teso quindi a rispondere alle critiche arrivate da società civile e attivisti riguardo alle possibilità che una nuova politica del social possa riaprire le porte a Trump ed altri account, veicolanti disinformazione politica, prima delle elezioni del prossimo 8 novembre. Ieri il fondatore di Tesla e SpaceX ha incontrato i rappresentanti di alcune delle 50 associazioni per i diritti civili – tra i quali Naacp e Anti-Defamation League – che hanno inviato una lettera ai principali inserzionisti di Twitter chiedendo di interrompere l’acquisto di pubblicità sul social se Musk dovesse confermare “i suoi piani di minare la sicurezza ed i controlli sui contenuti della piattaforma”. “Non solo gli estremisti stanno festeggiando il fatto che Twitter sia nelle mani di Musk, ma lo considerano una nuova opportunità per postare contenuti abusivi e razzisti al massimo”, si legge ancora nella lettera. Nei mesi scorsi, Musk ha detto che per lui è stato un “errore” bandire in modo permanente Trump ed altri da Twitter che la sua intenzione è quella di ripristinare l’account dell’ex presidente sospeso dopo l’assalto al Congresso da parte dei suoi sosteniti il 6 gennaio 2021. Una decisione da Musk definita “moralmente sbagliata ed estremamente stupida”.

Il Cremlino apre al nuovo Twitter: “Se rispetta la legge russa”

Twitter “deve rispettare le norme della legge russa affinché le restrizioni vengano revocate”. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Lo riporta Ria Novosti. “Le norme che i social network devono rispettare per lavorare nel nostro paese sono ben note. Questo è il criterio principale”, ha spiegato rispondendo a una domanda sulle prospettive di revoca delle restrizioni a twitter con l’avvento di Elon Musk.

 

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