Calenda folgorato: “La storia di Giorgia Meloni mi affascina, è questione di chimica…”

30 Nov 2022 16:12 - di Redazione
Calenda

Carlo Calenda conferma, in un’intervista alla Stampa, di avere provato simpatia e vicinanza durante e dopo l’incontro con Giorgia Meloni. «La chiami “chimica”, se vuole», afferma il leader del Terzo Polo nell’intervista. E aggiunge: «Sento il fascino della storia di Giorgia Meloni. È quella che lei ha raccontato più volte: una donna che nasce in una famiglia non privilegiata, con una vita difficile e che ce la fa da sola. Questo mi predispone positivamente dal punto di vista della chimica. Dopodiché, abbiamo pensieri diametralmente opposti, ma sono in grado di fare questo apprezzamento rimanendo radicato nelle mie convinzioni». E ancora: «Sono rimasto piacevolmente sorpreso. L’ho trovata molto preparata».

Calenda: non entreremo in maggioranza

Calenda esclude un ingresso futuro in maggioranza. «Non abbiamo mai chiesto niente al governo, né provato delle forzature con la maggioranza. Stiamo facendo un lavoro mantenendo un’assoluta distanza, anche dai posti che spettano all’opposizione. Tanto meno pensiamo di entrare in maggioranza». E ne ha anche per Forza Italia: “Vuole sabotare il governo di cui fa parte. Non lo trovo lodevole come intento”.

Mulè: Calenda come la strega di Biancaneve

Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera e esponente di Forza Italia, ironizza sul feeling che Calenda cerca di instaurare con la premier. “E’ come la strega di Biancaneve: lui può offrire la mela ma non ha Biancaneve davanti che la mangia… Cioè, Meloni non è Biancaneve…”. 

Interviene nel dibattito Matteo Renzi: “Trovo surreali le critiche che vengono mosse al Terzo Polo perché Calenda ha presentato alla Presidente Meloni delle proposte alternative e degli emendamenti. Per noi fare l’opposizione significa avanzare proposte alternative credibili”.

Musumeci: dal Terzo Polo opposizione intelligente

Infine Nello Musumeci, ministro della Protezione civile, commenta con Adnkronos le voci sul futuro ingresso del Terzo Polo in maggioranza: “Questa è la scuola di pensiero del malpensanti”. L’incontro di ieri chiesto dal leader di Azione con Meloni sulla manovra “credo sia un modo intelligente di fare opposizione. Perché l’opposizione non deve avere pregiudizi, deve sapere controllare, deve saper stimolare, deve saper denunciare quando serve, ma deve anche saper proporre”.

 

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