Bonelli “scarica” Soumahoro: “La candidatura? Ho commesso una leggerezza”. Retroscena del Corriere

22 Nov 2022 11:04 - di Federica Argento
Soumahoro Bonelli

Angelo Bonelli, leader dei Verdi, scarica Soumahoro con uno sfogo molto duro. Non è molto decoroso ciò che avviene a sinistra della sinistra sul caso del deputato. Che – lo ripetiamo- non è indagato. Ma che è al centro di una bufera giudiziaria per un’inchiesta della Procura di Latina sull’attività di due coop gestite della moglie e dalla suocera. Maltrattamenti e sfruttamento, perfino di minorenni: queste le pesantissime accuse che il deputato voluto da Verdi e Sinistra italiana ha tentato malamente di demolire tra interviste e video vittimistici. Il caso Soumahoro è imbarazzante. Imbarazzante anche constatare come i “compagni” inizino a scaricarlo. Il retroscena sul Corriere della Sera è emblematico. Le ultime rivelazioni sulla famiglia di Aboubakar Soumahoro sono per Angelo Bonelli, leader dei Verdi un’autentica spina nel fianco, uno schiaffo. Ricordiamo che lui più di altri si spese per candidarlo alle elezioni del 25 settembre. Per questo il suo sfogo è duro: “Ho commesso questa leggerezza“, avrebbe ammesso con i suoi amici e con le persone a lui più vicine secondo il retroscena pubblicato dal quotidiano di via Solferino.

Bonelli, il retroscena: “Ma che cavolo hai combinato?”

Candidare l'”eroe” dei braccianti era stata una “genialata” del duo Bonelli-Fratoianni. Si ricorda la commozione del leader dei Verdii, il 10 agosto, quando ne annunciò la candidatura: «Sono molto emozionato nel dirvi che Aboubakar Soumahoro ha accettato di presentarsi con noi: è una figura importante, un attivista che difende da vent’ anni gli Invisibili». Ecco che tali paroli oggi gli creano non pochi imbarazzi. Anche in famiglia. “Anche sua moglie lo avrebbe rimproverato: “Ma che cavolo hai combinato, Angelo?”, scrive il Corriere nella sua indiscrezione. Il caso che sta coinvolgendo la compagna di Soumahoro Liliane e la suocera Marie Terese, figure di spicco della cooperativa Karibu, è una bufera. Anche se Soumahoro, in ogni caso, non c’entra nulla con Karibu ed è entrato nella vita di Liliane solo nel 2018. Questa brutta storia, però, lo ha letteralmente travolto.

“Ora vuole fare un partito personale”

Si era avuto un primo screzio tra Bonelli e Soumahoro a metà settembre. Fu Fanpage a portare alla luce allora una storia  ancora tutta da dimostrare che coinvolgeva il deputato riguarda al presunto utilizzo degli euro delle raccolte fondi promosse dalla Lega Braccianti, da lui creata per il sostegno ai bisognosi. I suoi compagni di partito gli dicono: «Devi chiarire, gira tutto sui social». Lui rispose mettendo tutta la faccenda in mano ai suoi legali ma non spiegò nulla di più. E secondo il Corriere da quando è esplosa “la grana Karibu, smette anche di rispondere alle loro telefonate. Ma il momento più amaro arriva quando nelle ultime interviste l’irrequieto Aboubakar vagheggia «una nuova casa politica»”: “Basta con questa sinistra senza identità”, avrebbe detto Soumahoro. Uno “schiaffo” per Verdi e Si.  «Ma come? Non solo ci deve delle risposte, non solo gli abbiamo dato un seggio blindato, adesso pensa al millesimo partito personale?». Il corriere ripiorta l’indignazione di Bonelli e compagni di fronte all’ennesimo appassirsi di un’altra icona della sinistra radicale. Sono ormai lontane le parole di Fratoianni, quando parlava di sé, di Soumahoro e di Ilaria Cucchi come di una «bellissima famiglia allargata»…

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