Venezia, tragedia sulla A4: furgone si schianta contro un tir. Sei persone hanno perso la vita
Gravissimo incidente stradale all’altezza di San Donà di Piave (Venezia).Lo scontro tra un furgone e un camion ha provocato la morte di sei persone. Il furgone, a bordo del quale viaggiavano sette persone, ha tamponato violentemente l’autoarticolato in lento movimento. L’incidente stradale è avvenuto nel tratto a tre corsie dell’autostrada A4 all’altezza del casello di San Donà di Piave, tra l’entrata e l’uscita dello svincolo di Trieste. Non si conoscono ancora le condizioni dell’unico sopravvissuto.
Tragedia devastante sull’A4: sei morti un soprvvissuto
Al momento dell’impatto erano segnalati rallentamenti – anche attraverso i pannelli a messaggio variabile – a causa del traffico intenso tra Meolo – Roncade e il bivio A4-A28 (Nodo di Portogruaro). L’incidente è avvenuto lungo la corsia centrale. È stato chiuso il tratto tra San Donà e Cessalto in direzione Trieste. Chiuso anche lo svincolo di San Donà in direzione Trieste. I vigili del fuoco da San Donà, Motta di Livenza e Mestre hanno messo in sicurezza il furgone e il tir ed estratto l’autista e le altre 6 persone dal furgone. Purtroppo il medico del Suem ha dovuto dichiarare la morte delle sei persone, compreso l’autista, mentre una passeggera è stata stabilizzata e trasferita in codice rosso all’ospedale di Treviso. Sul posto la polizia stradale e il personale di Autovie Venete. Tutte le persone facevano parte dell’assocazione disabili del Centro 21 di Riccione (Rimini) e viaggiavano verso il Friuli Venezia Giulia, riporta Venezia today. Una sciagura devastante. L’autista del pulmino, che procedeva a velocità sostenuta, non si è avveduto del Tir fermo in coda. Il mezzo con sette persone a bordo si è completamente accartocciato sotto il camion. Tutti sono morti incastrati nell’abitacolo.
Zaia: fermare questo bollettino di guerra
«Non possiamo accettare la A4 passi alla storia per essere l’autostrada con un quotidiano bollettino di guerra. Ora è il momento del dolore, della vicinanza alle famiglie delle vittime, ma il problema resta, e va risolto in maniera radicale». Così il presidente del Veneto Luca Zaia (oggi positivo al Covid) ha commentato il tragico incidente. «Ho riletto più volte il titolo della notizia – afferma Zaia – perchè speravo di aver capito male…. Ancora adesso stento a credere che sei persone possano aver peso la vita in questo modo. Non possiamo accettarlo, la potremmo ormai definire l’autostrada “della morte”, costellata di incidenti mortali nei tratti più collassati dal traffico». Un disastro sulla cui specifica dinamica «non si può entrare, perchè non conosciamo ancora, ma che conferma come che la sicurezza stradale non possa prescindere da interventi quantomai necessari».