Ucraina, scoperta un’altra camera di tortura: trovato un contenitore con denti d’oro. Le foto horror

5 Ott 2022 12:54 - di Milena Desanctis
Ucraina

Ancora orrore in Ucraina. La polizia ucraina ha reso noto di aver scoperto una “camera di tortura” nella città di Pisky-Radkivski, precedentemente occupata dai russi, nella regione nord-orientale di Kharkiv. Tra gli oggetti rinvenuti all’interno della stanza, anche un contenitore pieno di denti d’oro estratti.

«Dopo la liberazione del villaggio di Pisky-Radkivski – ha scritto su Facebook Serhiy Bolvinov, capo del dipartimento investigativo della polizia nazionale nella regione di Kharkiv – i residenti locali hanno riferito alla polizia che nel seminterrato di una delle case, da cui provenivano costantemente urla, erano tenuti prigionieri residenti locali, soldati dell’Ato e prigionieri di guerra delle forze armate ucraine. Investigatori e pubblici ministeri stanno lavorando per stabilire tutti i fatti che hanno avuto luogo in questa camera di tortura».

Ucraina, camera di tortura a Pinsky-Radkivski

Due foto pubblicate dal capo del dipartimento investigativo sono state rilanciate su Twitter dal ministero della Difesa che parla di una «camera di tortura a Pisky-Radkivski». «Una maschera antigas fatta indossare a una vittima, coperta con uno straccio che bruciava e poi sepolta viva. Una scatola piena di corone dentali d’oro, strappate via dalla bocca dei cittadini ucraini». «Una mini Auschwitz. Quante altre se ne troveranno nell’Ucraina occupata?», è la domanda con cui si conclude il post del ministero della Difesa ucraino.

Ucraina, Zelensky chiede l’istituzione di un tribunale speciale

Un “tribunale speciale” per giudicare la leadership politica e militare russa responsabile dell’invasione dell’Ucraina. È quanto ha detto Volodymyr Zelensky in un video intervento oggi ad una conferenza a Parigi. «Noi dobbiamo portare davanti alla giustizia i responsabili delle decisioni che hanno iniziato tutto questo – ha detto – quelli che hanno commesso il crimine originale, il crimine in cui si è concentrato tutto il male mostrato dagli occupanti russi».

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