Ucraina, rischio escalation. Stoltenberg: se la Russia usa armi nucleari ci saranno gravi conseguenze
Il Presidente russo Putin ha inviato alla Duma il disegno di legge costituzionale per l’adesione delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia.
L’analista russo Andrei Kortunov, direttore generale del Russian International Affairs Council (Riac), non esclude intanto l’impiego, da parte della Russia, di armi nucleari. “Mi piacerebbe molto che non fosse possibile, ma non posso permettermi questo lusso”, ha affermato in una intervista al programma di Lucia Annunziata “Mezz’ora in più“. “La leadership russa ha dimostrato di essere pronta a una escalation. C’è molta ambiguità sull’uso delle armi nucleari. Penso che siano una sorta di ultima ratio, l’ultima argomentazione nel caso in cui la Nato interferisca direttamente nel conflitto”, aggiunge.
In merito alle recenti parole di Henry Kissinger, sulla distruzione della Russia nel caso di uso, da parte sua, di armi nucleari, Kortunov sottolinea che “se si arriva a una guerra nucleare, tutti saranno distrutti, non solo la Russia, ma anche i suoi avversari, compresa la Nato“.
“La Russia ha abbastanza testate nucleari per distruggere tutta l’umanità, così come gli Stati Uniti. Da questo punto di vista, noi non siamo in una posizione migliore o peggiore di qualsiasi altro Paese che potrebbe essere esposto all’uso di armi nucleari”, ha precisato auspicando che “questa possa essere una considerazione deterrente per il Cremlino, che la Russia non ne faccia uso contro l’Ucraina e che la Nato non interferisca”. Perché, ribadisce, “se la Nato interferirà, essendo superiore a livello di armi convenzionali, la risposta della Russia sarà l’uso di armi nucleari”.
La differenza fra le armi nucleari tattiche e quelle strategiche in grado di colpire Washington non è così ben definita. “Le armi tattiche hanno una gittata molto inferiore, sono molto più pratiche, possono cambiare l’esito di una battaglia. Ma non esiste tuttavia una linea di confine vera fra le armi tattiche e quelle con gittata maggiore. Una volta presa questa strada, usate le armi tattiche si può arrivare all’uso di quelle strategiche. E’ questo il pericolo che dobbiamo prendere in considerazione”, ha concluso l’analista.
“Qualsiasi uso di armi nucleari avrà gravi conseguenze per la Russia”, fa sapere intanto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un’intervista esclusiva all’emittente americana Nbc. Stoltenberg ha anche detto che “qualsiasi attacco deliberato contro infrastrutture critiche della Nato riceverà una risposta ferma e compatta”. La retorica di Putin sul ricorso all’arma nucleare, ha detto Stoltenberg a Nbc, è “pericolosa” e “sconsiderata” e cambierebbe “la natura del conflitto”.