Ucraina in fiamme, droni kamikaze su Kiev. L’Onu condanna le “annessioni illegali” della Russia

13 Ott 2022 9:02 - di Laura Ferrari
droni kamikaze

Il giorno di guerra numero 230 è iniziato a Kiev con nuovi attacchi dal cielo. “Le infrastrutture critiche nella regione sono state colpite da attacchi di droni giovedì mattina” ha scritto su Telegram il vice segretario presidenziale ucraino Kyrylo Tymoshenko. Si tratterebbe di droni kamikaze di fabbricazione iraniana. Secondo la Cnn, l’esercito russo in questo momento sembra aver intrapreso  una nuova tattica  nei suoi sforzi per invertire le sorti della sua guerra: cercare di sopraffare le difese aeree dell’Ucraina, in gran parte di epoca sovietica, con dozzine di missili e droni da più direzioni.

“Droni kamikaze caricati con armi chimiche”

Dal canto suo, lo stato maggiore delle Forze armate ucraine ha riferito ieri che i russi utilizzano “bombe a mano chimiche contro i soldati ucraini, lanciate da droni. Violando ancora una volta tutte le regole della guerra”. Si tratta, ha precisato l’esercito, “di granate lacrimogene a gas K-51”, aggiungendo che uno di questi droni così armato è stato abbattuto nella regione di Zaporizhzhia.

Londra darà altri missili all’Ucraina, Parigi sollecita Kiev a negoziare

Per dare tecnologie che neutralizzino gli attacchi via cielo, inclusi i droni kamikaze, il Regno Unito fornirà all’Ucraina ulteriori missili di difesa antiaerea. Comprese munizioni in grado di abbattere missili da crociera. Lo ha annunciato oggi il ministero della Difesa britannico. I missili Amraam che saranno dati “nelle prossime settimane” a Kiev per essere utilizzati dal sistema di difesa aerea Nasams promesso dagli Stati Uniti sono i primi forniti da Londra in grado di abbattere missili da crociera, sottolinea la Difesa britannica in un comunicato stampa. “Questi missili aiuteranno a proteggere le infrastrutture nazionali critiche dell’Ucraina”, afferma la nota di Londra.

Più articolata la posizione della Francia. “Continueremo a consegnare a Kiev i cannoni Caesar e consegneremo anche dei radar e dei missili antiaerei”, ma “a un certo punto l’Ucraina dovrà per forza negoziare, che non significa rinunciare”. E dall’altra parte “Putin deve mettere fine alla guerra, rispettare l’integrità dell’Ucraina e tornare al tavolo dei negoziati”. Lo ha detto il presidente Emmanuel Macron parlando ieri alla tv francese.

La risoluzione Onu contro Mosca approvata a grande maggioranza

In queste ore, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato a grande maggioranza una risoluzione che condanna i “referendum illegali” in quattro regioni ucraine e i tentativi della Russia di annettere questi territori. Il voto ha mostrato alla Russia che “non puo’ cancellare uno Stato sovrano dalle mappe”, ha affermato Biden secondo quanto riferito dalla Casa Bianca. “Attaccando i principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite, la Russia sta strappando le basi stesse della pace e della sicurezza internazionale”, afferma la dichiarazione.

“La posta in gioco di questo conflitto è chiara a tutti e il mondo ha inviato un messaggio chiaro in risposta”. L’ambasciatore degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield, aveva esortato tutte le nazioni a mandare un messaggio chiaro, ovvero che il mondo “non tollererà che ci si impossessi della terra di un vicino con la forza”. La Russia ha definito da parte sua la risoluzione uno strumento “politicizzato e apertamente provocatorio” e ha affermato che manda un messaggio conflittuale che “potrebbe distruggere tutti gli sforzi per una soluzione diplomatica della crisi”.

 

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