Strappo di FI, Ciriani: “Chi si sfila dalla maggioranza si assume una responsabilità enorme”

15 Ott 2022 19:20 - di Redazione
Ciriani FI

Dopo lo strappo di Forza Italia, il capogruppo di Fdi al Senato Luca Ciriani, lo afferma convintamente: «Occorre restare tutti uniti. Siamo chiamati a serietà, responsabilità e impegno». Il momento, inutile negarlo, è delicato. Le impuntature. Il non voto di Forza Italia a La Russa. Il caso del foglietto in mano a Berlusconi che conteneva una serie di giudizi poco lusinghieri sulla Meloni, (definita «arrogante» e «prepotente»), non inficiano la soddisfazione per l’elezione in tempi rapidi dei presidenti di Senato e Camera. Ma di sicuro rallentano i lavori per la formazione del nuovo governo. E incombono negativamente sulla promessa fatta dal centrodestra agli italiani di procedere uniti e in tempi spediti.

Strappo di FI, Ciriani: «Siamo chiamati a serietà, responsabilità e impegno»

Del resto Giorgia Meloni lo ha chiarito ampiamente nella sua replica di ieri sera a Silvio Berlusconi: non è ricattabile. Un commento arrivato al termine di una lunga giornata, scandita da riunioni, studio dei dossier sul tavolo del governo, e un delicato incontro con il ministro della Transizione ecologica Cingolani. Una giornata, quella di sabato, che chiude un weekend di successi e di travaglio con il quale si è arrivati a conseguirli. E un weekend, quello in corso, di decantazione all’interno del centrodestra, a cui le ultime polemiche hanno inferto uno scossone imprevisto e animato una discussione a distanza, esplosa un istante dopo l’approdo di Ignazio La Russa sullo scranno più alto di Palazzo Madama, senza i voti di FI.

«FI? Chi si sfila dalla maggioranza si assume una responsabilità enorme»

Insomma, lo strappo c’è. E il capogruppo di Fdi al Senato Luca Ciriani, all’Adnkronos che gli chiede come sarà possibile ricucirlo – e se sia immaginabile un percorso senza Forza Italia per la nuova maggioranza – spiega: al Senato «i numeri ci sono, anche se non larghissimi, purché si resti tutti uniti. Se qualcuno della coalizione si sfilasse si assumerebbe una enorme responsabilità innanzitutto verso gli elettori». Pertanto, anche alla successiva domanda, se il centrodestra si presenterà unito alle consultazioni al Quirinale, Ciriani risponde: «Bisogna chiederlo a Forza Italia. Non capisco perché non dovremmo». Quindi, quando Giorgia Meloni dice di voler tirare dritto, cosa intende? «Significa – replica Ciriani all’agenzia stampa – che siamo chiamati a serietà. Responsabilità. E impegno. E a non tradire la fiducia ricevuta. Lavoriamo per un governo e una maggioranza forti e coesi in tempi brevi», prosegue il capogruppo di Fdi.

Ciriani, «incontro Meloni-Berlusconi? Serve innanzitutto coerenza. Noi sempre leali»

Infine, su un eventuale incontro della “pace” tra Berlusconi e Meloni, dopo le incomprensioni delle ultime ore, Ciriani conclude: «Non so se sia previsto un incontro. Ma innanzitutto servono comportamenti coerenti. Noi – rimarca l’esponente di Fdi – siamo stati a lungo, di gran lunga, il partito più piccolo del centrodestra, ma sempre con lealtà e realismo. Abbiamo un solo campo di gioco: il centrodestra». Allora, rimarrà capogruppo di Fdi al Senato? Prova a strappare un’ultima risposta l’Adnkronos. «Lo deciderà l’assemblea dei senatori martedì – chiosa Ciriani –. Dopo aver ascoltato le proposte che farà la nostra presidente».

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