Ronzulli-Gelmini, mezzogiorno di fuoco alla bouvette: alla pausa caffè la tensione è alle stelle

13 Ott 2022 15:11 - di Chiara Volpi
Ronzulli Gelmini

La tensione dai banchi del centrosinistra si mescola all’emozione che proviene dalle file delle forze di centrodestra. Quel che accade in Aula ce lo mostrano le dirette, che registrano la solennità della giornata odierna. Ciò che si consuma nel dietro le quinte, invece, è il colore che rende votazioni e elezioni e che, forse più che la grammatica politica del momento, rientra nell’antologia di umori e dissapori che in questa tornata elettorale più che mai, hanno punteggiato campagna e voto del 25 settembre scorso. E allora, riflettori puntati sulla bouvette di Palazzo Madama, dove il gelo tra Licia Ronzulli e Maria Stella Gelmini poteva tagliarsi a fette con un  coltello

Ronzulli-Gelmini, sguardi di guerra alla bouvette

Un gelo polare, quello tra le due parlamentari, ormai su posizioni (e partiti) distanti, frutto di scelte inconciliabili. Un dissapore datato che risale alla primavera-estate scorse, e che – tra sfoghi mediatici e nomine (e sostituzioni decise in corsa) – ha trasformato il dialogo politico in resa dei conti e silenzio reciproco. Uno scontro, arrivato alle estreme conseguenze con la scelta sul governo Draghi, che ha definitivamente allontanato le posizioni di Ronzulli e Gelmini: la prima rimasta nell’alveo delle risoluzioni di Forza Italia e all’interno dell’alleanza di centrodestra. E la seconda, come noto, uscita dai ranghi forzisti e approdata nel Terzo Polo da Calenda e Renzi.

Una distanza esplosa in primavera, diventata scontro di fuoco

Oggi, c’è tutto questo dietro quelle algide atmosfere che hanno segnato un incontro fortuito tra le duellanti al banco della bouvette. Dove la Ronzulli stava sorseggiando un caffè a qualche passo di distanza dalla Gelmini. Una vicinanza solo fisica che, al contrario, ha registrato l’incolmabile lontananza siderale tra le due che, nel coffe break, non si sono degnate neanche di uno sguardo. Replicando quanto accaduto in Aula durante la crisi del governo. Quando la Gelmini si rivolse all’allora compagna di partito con un caustico: «Contenta che hai mandato a casa l’esecutivo?». Ottenendo la secca replica della Ronzulli: «Vai a piangere e prendi uno Xanax». Questa mattina, invece, nessun botta e risposta tra le due. Ma gli sguardi di fuoco hanno parlato per loro.

 

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