Paura a Torino, 23enne aggredita di notte nella stanza del campus universitario. Caccia a 25enne straniero

30 Ott 2022 13:21 - di Greta Paolucci
aggredita campus Torino

Una ragazza è stata aggredita la scorsa notte nella sua stanza del campus universitario di Torino. Assalita all’improvviso, senza pietà e senza un perché. Ora le forze dell’ordine stanno dando la caccia a un uomo, che si sarebbe introdotto nella residenza studentesca, una struttura gestita dall’Edisu che si trova nelle vicinanze del Politecnico. La giovane ora è ricoverata in ospedale con un grave trauma cranico e ancora sotto choc. Intanto, sulla vicenda sono in corso indagini della polizia, scattate immediatamente per fare luce sulla vicenda e assicurare l’aggressore alla giustizia.

Torino, studentessa aggredita di notte nella sua stanza del campus

Nel rendere le prime ricostruzioni sull’accaduto, il Corriere della sera tra gli altri, fornisce alcuni importanti dettagli sulla vittima e sull’aggressore. Spiegando che la giovane «è una 23enne» che «probabilmente un uomo di origine africana sui 25 anni» ha «colpito alla testa», riportando un grave trauma cranico. Inoltre, il quotidiano aggiunge anche che, a quanto sembra, «la studentessa non conoscesse il giovane che si è introdotto nella sua stanza». Ma sul punto, al momento, sono ancora in corso gli accertamenti degli inquirenti al lavoro sul caso. «Ha sentito bussare alla porta – riferisce il Corriere nella sua ricostruzione – e «credendo che fosse qualche altro studente, ha aperto».

Solidarietà alla vittima e alla famiglia. L’assessore regionale alla sicurezza: «Nessuna pietà per l’aggressore»

«Si tratta di un episodio gravissimo che ci lascia sgomenti – ha dichiarato oggi il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo –. Aggiungendo a stretto giro che: «Le forze dell’ordine stanno cercando il responsabile e hanno tutto il nostro sostegno. Esprimo la nostra vicinanza e la solidarietà alla giovane studentessa». Parole a cui hanno fatto eco quelle pronunciate da Alessandro Sciretti, presidente di Edisu, l’ente che gestisce la residenza universitaria dove nella notte è avvenuta l’aggressione. Oltre a quanto dichiarato in una nota dall’assessore regionale alla Sicurezza, Fabrizio Ricca, che sulla drammatica vicenda ha ribadito: «Tutta la nostra vicinanza e solidarietà alla giovane studentessa aggredita alla residenza universitaria e alla sua famiglia. E nessuna pietà per il suo aggressore».

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