Massimo Tarantino, una vita nel calcio. È lui l’eroe che ha fermato l’accoltellatore di Assago

28 Ott 2022 19:02 - di Mia Fenice

Ecco chi è l’eroe che per primo è intervenuto per fermare la follia dell’accoltellatore di Assago, l’uomo che ha ucciso un cassiere del centro commerciale e ha ferito altre cinque persone, tra cui Pablo Marì, il 29enne difensore spagnolo del Monza. È Massimo Tarantino. L’ex giocatore, davanti alle numerose telecamere delle tv e ai cronisti presenti sul posto, ha dichiarato che il 46enne “urlava, urlava e basta”. E ci ha tenuto a precisare: «Non sono un eroe, non ho fatto niente di particolare». Eppure l’ex difensore della serie A coraggiosamente è intervenuto per fermare l’accoltellatore. E ora sono in tanti a celebrare il suo coraggio sui social.

Ecco chi è Massimo Tarantino

Tarantino, dirigente sportivo dal 2007 e attualmente in servizio alla Spal, ha giocato nel Napoli dal 1989 al 1996, nell’Inter per un solo anno e nel Bologna dal 1997 al 2002. L’ultima esperienza in Serie A, come riporta Fanpage, l’ha vissuta nel Como nel 2002, per poi militare in Serie B con la Triestina e il Padova.

Una vita segnata dal calcio

Una vita, la sua, trascorsa nello sport. Tarantino, come riporta eurosport.it ha 51 anni e la sua vita è stata sempre segnata dal calcio: nato a Palermo cresce calcisticamente nel Cosmos Palermo prima di passare al Catania con cui esordì in C1 nella stagione 1987-1988. Era un terzino sinistro ma poteva giocare anche come difensore centrale. Poi Napoli, Monza e Barletta. E, infine, ricorda eurosport, il coronamento del suo sogno: la maglia dell’Inter. Anche se non giocherà mai a causa di un brutto infortunio. Poi gli anni nel Bologna, dove ha giocato per cinque stagioni e 89 presenze. Ha chiuso la carriera tra Como (34 presenze e 2 reti), Triestina (24 presenze) e Pavia (17 presenze).

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