Marco Rizzo tra il pubblico di Ballando con le stelle, Mentana lo provoca: “Ha deciso l’Agcom” (video)
Nuova puntata social nella guerra tra Enrico Mentana e Marco Rizzo. Dopo il furioso battibecco televisivo tra il giornalista e l’esponente di Italia Sovrana e Popolare, alterco che ha lungamente spopolato in Rete, il direttore del tg de La7 è tornato a punzecchiare Rizzo.
L’occasione è stata fornita da alcuni scatti fotografici, che hanno immortalato l’esponente comunista, in prima fila sabato sera, a Ballando con le stelle. “Sarà mica il leader antisistema Rizzo, quello a Ballando con le stelle?”, ha ironizzato un utente social, postando gli scatti tra il pubblico della trasmissione condotta da Milly Carlucci. “Rizzo e il suo elettorato in platea a Ballando con le stelle”, ha twittato sarcastico un altro.
Mentana punzecchia Rizzo, arriva la replica stizzita
Uno scatto che non è sfuggita a Mentana, che condividendo la foto, ha commentato perfidamente: “L’Agcom ordina il riequilibrio: Marco Rizzo in prima fila a Ballando con le stelle”. La replica altrettanto velenosa, dell’esponente comunista, non si è fatta attendere: “Fare rosicare Enrico Mentana è sempre una medaglia. Grave è invece il totale senso di impunità che questo signore ha nei confronti di leggi e regole stando col mainstream. La dimostrazione è il disprezzo con cui si relaziona all’Agcom per il provvedimento di violazione del par condicio”.
Tra i due litiganti spunta Adinolfi: “Direttore, lei sa di avere violato la par condicio”
Tra i due litiganti, spunta anche il commento di Mario Adinolfi, che sulla pagina Instagram di Mentana ha detto la sua: “Non ho simpatia per Rizzo, ma questo accanimento nasconde una coda di paglia. Lei sa, direttore, di aver sbagliato. Lei sa di aver violato la legge, anzi le leggi e il regolamento Agcom che vengono comunemente denominati “par condicio”. Sa di averla violata, ma lei non ama essere sanzionato. Non sarebbe più sensato affermare che la legge è sbagliata e rivendicare d’averla scientemente violata? L’ultima tabella Agcom certifica che la mia lista al Tg La7 ha avuto zero secondi di spazio. Zero. Non è una dimenticanza, è una scelta editoriale fuori legge. Non si può irridere chi protesta. Altrimenti al prossimo richiamo sulla legalità la questione sarà rinfacciata. Con una reale par condicio i risultati elettorali sarebbero stati diversi. Datemi lo stesso spazio di Calenda e vediamo chi prende più voti. O se non me li volete dare, date battaglia alla legge, non a chi ad essa si richiama ricordandole che lei l’ha spudoratamente violata”.