L’emozione di Rita Dalla Chiesa alla Camera: «A testa alta e insieme contro la mafia»

25 Ott 2022 20:22 - di Aldo Garcon
Rita Dalla Chiesa

«Sono passata nei corridoi di Montecitorio e ho visto la mostra con Borsellino, Falcone, Pio La Torre, mio padre: la mostra si intitola “A testa alta”, credo che loro ci guardino e che le istituzioni debbano continuare ad andare a testa alta». Lo ha affermato una emozionata Rita Dalla Chiesa, intervenendo nel dibattito sulle comunicazioni del presidente del Consiglio, e riferendosi alla mostra fotografica in corso alla Camera e alla parte dell’intervento di Giorgia Meloni sulla lotta alla mafia.

L’emozione di Rita Dalla Chiesa

«Nella mia lunga carriera televisiva – ha esordito –  non ho mai voluto un copione, però oggi anche per dire solo pochissime parole me le sono scritte. Perché l’emozione di essere qui in mezzo a voi è fortissima, per quello che rappresenta il Parlamento».

Rita Dalla Chiesa: l’intervento alla Camera

Rita Dalla Chiesa, parlamentare di Forza Italia, poi rivolgendosi al premier ha sottolineato: «Quando lei ha parlato di mafia e di Falcone e di Borsellino e di tutti gli uomini che sono morti per quell’ideale di giustizia e di legalità – ha detto ancora Rita Dalla Chiesa – tutti si sono alzati in piedi: deve essere questo lo spirito con cui dovremmo lavorare adesso, di condivisione – ha concluso Dalla Chiesa – non di ostilità, cerchiamo di venirci incontro tutti, perché è importante in questo momento del Paese». (GUARDA VIDEO)

«Giorgia Meloni sarà il presidente che tutti si aspettano»

«Giorgia Meloni sarà il presidente che tutti si aspettano», aveva poi detto stamattina appena arrivata a Montecitorio per il discorso sulla fiducia del presidente Giorgia Meloni. «Avevo tanta pura di non esserci ma grazie a Dio ce l’ho fatta», aveva detto Dalla Chiesa, che è reduce dal Covid.

«Il Paese non ha più voglia di litigi»

Dal neo presidente Meloni «mi aspetto che mantenga tutte le promesse – aveva aggiunto Dalla Chiesa – mi piace Giorgia Meloni, io credo che sarà il presidente che tutti si aspettano. Lo vedo dalla gente per strada che ho incontrato in campagna elettorale, mi chiedono e si aspettano che mantenga le promesse».

Sui temi scottanti, a partire dalla crisi energetica «io credo che la cosa importante sia collaborare – aveva sottolineato la neodeputata – il Paese non ha più voglia di litigi, né di sentir parlare di poltrone. Vuole rispetto».

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