Il Pd se la prende comoda: tra sei mesi le primarie per scegliere i due che si sfideranno al congresso
Si parte il 7 novembre con l'”appello alla partecipazione” e si arriva il 12 marzo con le primarie. E’ la ‘road map’ del Congresso del Pd tracciata da Enrico Letta nel suo intervento alla Direzione dem. Tra il via e il traguardo delle Assise una serie di scadenze fondamentali come la presentazione delle candidature e una riunione di Assemblea e Direzione, a metà novembre, per modificare lo Statuto e garantire così un Congresso “di cui non si conosce l’esito”, come ha sottolineato il segretario.
In parallelo partirà il percorso per il tesseramento al partito. “Un tesseramento che sia cartaceo e online, quello cartaceo più significativo, che consenta di partecipare al percorso costituente”, ha spiegato Letta. Questa fase avrà il suo culmine nella Direzione e nella Assemblea di metà novembre: “Dovranno fare due cose essenziali, votare tutti assieme gli aggiustamenti allo Statuto per fare tutto quello che ho raccontato. E poi il regolamento congressuale vero proprio, necessario, per una competizione della quale non sappiamo l’esito finale e che deve garantire tutti e tutte”.