Eros Ramazzotti tifa Meloni: “Spero faccia bene, è seria e ha polso. Incrocio le dita…”
L’intervista sul Corriere della Sera è lunga e articolata, si parla di grandi progetti, di musica, del nuovo tour, di Totti ma anche un po’ di politica. Eros Ramazzotti, che già si era espresso in campagna elettorale a sostegno della libertà di non cantare “Bella Ciao“, come già aveva detto Laura Pausini, a urne chiuse dice ancora la sua. Senza prendere posizione, ma augurandosi, per il bene dell’Italia, che il nuovo governo faccia bene.
Eros Ramazzotti spera nella buona riuscita del governo Meloni
Cosa pensa dell’Italia dopo il 25 settembre, gli viene chiesto. «Al di fuori dei discorsi destra, sinistra, centro – non mi interessano i colori delle bandiere – spero che Giorgia Meloni faccia bene. Se sarà seria come sembra e anche la gente che ha chiamato al Governo lo sarà, le cose potranno andare bene. Tengo le dita incrociate e spero che Salvini faccia bene il lavoro cui è stato chiamato. Meloni mi sembra cazzuta però non deve mettere in mezzo quel passato che non è un bel passato. Guardi al presente e migliori l’Italia», dice Eros Ramazzotti, che ieri compiva 59 anni. «L’età è un pensiero che viene, ma mi sento Peter Pan, giovane dentro. Se fisico e testa reggono, l’importante è continuare a dare il massimo. Bisogna lasciare profumo nella vita, una scia di positività». Presto sarà nonno… «Mia figlia Aurora è una donna cresciuta e con testa. L’amore che vedo tra lei e il suo compagno Goffredo Cerza è un esempio».
Il no a “Bella Ciao” e il sostegno a Laura Pausini
Prima del voto di settembre, Eros Ramazzotti era sceso in campo al fianco di Laura Pausini, assalita dalle critiche dei cantanti di sinistra. “No dai, non è che ‘Bella ciao’ sia troppo politica. Secondo me Laura ha fatto bene – sottolinea – in questo periodo non dobbiamo cantare canzoni né di destra né di sinistra né di centro. Non facciamo politica, facciamo musica”, aveva detto, suscitando nuove polemiche.