“Di Maio contrabbandiere”. Il premier albanese svela il “traffico” dei vaccini durante l’emergenza Covid

10 Ott 2022 11:01 - di Leo Malaspina

La rivelazione arriva nel giorno del rientro sulla scena pubblica di Luigi Di Maio, dopo il flop elettorale. E arriva da parte di un “amico” del ministro degli Esteri in scadenza, il suo collega albanese, Edi Rama, che credendo di poter scherzare e di fare un piacere a Di Maio, ha svelato una vicenda molto imbarazzante, se fosse vera e verificata. Di Maio in versione “contrabbandiere” di vaccini tra Italia ed Albania? Ecco perché.

Di Maio e il contrabbando di vaccini tra Italia e Albania

Edi Rama, il premier albanese, ieri era in Italia, a Bergamo, per un convegno al quale ha partecipato anche il ministro Di Maio (nella foto in alto, i due affiancati). E con il sorriso sulle labbra Rama s’è lasciato scappare alcune battute sul “Di Maio napoletano” che lo avrebbe aiutato a ottenere i vaccini che Pfizer non voleva inviargli.  “Racconto oggi una cosa che nessuno sa. Durante il periodo in cui il Covid colpiva duramente l’Albania non avevamo alcun vaccino e la pressione era altissima. La gente aveva paura di morire come pesci fuori dall’acqua, ma non potevamo avere il vaccino. Quindi ho chiesto a Luigi: ‘Ci potete mandare un quantitativo simbolico ma per noi importante per cominciare a vaccinare medici e infermieri?’ Pfizer aveva un contratto imperialista, capitalista. Lui inizialmente ha detto di no, che non poteva farlo, poi l’abbiamo fatto comunque tramite un’operazione coi servizi segreti…”.

“Non potevamo farlo, ma l’abbiamo fatto…”

Il racconto prosegue con altri particolari inquietanti. “Non potevamo nascondere i vaccini, dovevamo pure somministrarli. Gli avvocati di Pfizer minacciavano cause e volevano sapere come li avevamo avuti, ma noi dicevamo soltanto: ‘Da un Paese amico, li abbiamo avuti da un Paese amico’. Sapete, abbiamo imparato dai napoletani che non bisogna mai mollare un amico davanti alla polizia, e così io non mollo l’amico… Adesso avrai i giornali contro- ha detto poi Rama rivolgendosi a Giggino – diranno che sei addirittura un contrabbandiere, ma ormai sei un uomo libero…”. E Di Maio? Sorrideva spaesato, al culmine di un periodo per lui disastroso. Ci mancava solo l’accusa di contrabbando di vaccini…

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