Cina-Usa, prove di disgelo. Xi: «Disposti a collaborare per stabilità e pace nel mondo»

27 Ott 2022 11:52 - di Luciana Delli Colli
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Un segnale di disgelo è stato fatto arrivare per via informale dal presidente cinese, Xi Jinping, al presidente Usa, Joe Biden. Xi, infatti, ha inviato all’annuale cena di gala annuale della Commissione nazionale per le relazioni tra Usa e Cina, che si è tenuta al Plaza di New York, un messaggio nel quale sottolineava che «la Cina è disposta a lavorare con gli Usa per il rispetto reciproco, la coesistenza pacifica e per mettere in piedi una cooperazione che vada a beneficio di tutti, trovare il modo giusto per la Cina e gli Stati Uniti di andare d’accordo nella nuova era, il che non solo andrà a beneficio di entrambi i Paesi, ma anche del mondo».

La Cina agli Usa: «Rafforzare comunicazione e cooperazione»

Xi, che ha ha anche lodato il lavoro del Comitato per la «crescita delle relazioni Cina-Usa, degli scambi e della cooperazione tra i due paesi in vari ambiti», ha quindi aggiunto che i due Paesi, «in quanto grandi potenze», «devono rafforzare la comunicazione e la cooperazione» per migliorare il consolidamento della «stabilità mondiale e contribuire a promuovere la pace nel mondo», che oggi «non è né pacifico né tranquillo». Xi Jinping ha auspicato infine che la Commissione nazionale per le relazioni tra Stati Uniti e Cina continui a svolgere un ruolo attivo affinché le relazioni tra le due nazioni «tornino sulla strada di uno sviluppo sano e stabile».

L’ipotesi di un incontro tra Xi e Biden al G20

Il messaggio arriva alla vigilia del vertice G20, che si terrà il 15 e il 16 novembre a Bali e nel corso del quale non è escluso un incontro tra il presidente cinese e quello americano. Ma arriva anche all’indomani del controverso congresso del Partito comunista cinese che ha confermato Xi Jinping sempre più come uomo solo al comando, aprendo ulteriori preoccupazioni rispetto alla posizione di Pechino su Taiwan. Proprio dopo la chiusura del congresso, però, si sono cominciati a registrare segnali di distensione o, comunque, di una diversa fase di comunicazione da parte della Cina verso gli Usa.

I primi segnali di una diversa comunicazione da parte di Pechino

Già il ministro degli Esteri cinese, Wang Wengbin, nei giorni scorsi aveva invitato a considerare la Cina come «un partner e un’opportunità per lo sviluppo di tutti i Paesi, non una sfida o una minaccia». «Esortiamo gli Stati Uniti ad abbandonare il pensiero a somma zero e a seguire la tendenza dei tempi», aveva detto, di fatto rispondendo a quanto emerso dal colloquio tra Biden e il nuovo premier britannico, Rushi Sunik, nel quale si era parlato della comune volontà di affrontare la sfida posta dalla Cina. Anche Wengbin, nel corso dell’incontro quotidiano con la stampa, aveva parlato dell’opportunità di stabile nuove forme di «cooperazione vantaggiosa per tutti e fare di più per promuovere la pace e lo sviluppo nel mondo».

Il segnale arrivato dagli Usa: «Con la Cina non cerchiamo il conflitto»

Gli analisti, comunque, restano cauti, limitandosi per ora a registrare le mosse di Pechino, nonché l’affermazione di Joe Biden, che incontrando i responsabili della Difesa americana ha detto che «possiamo gestire in modo responsabile la crescente intensa concorrenza con la Cina», con la quale «dobbiamo mantenere il nostro vantaggio militare, chiarendo che non cerchiamo il conflitto. Ci sarà una forte concorrenza, ma non è necessario – ha precisato Biden, come riferito dall’Huffington post – che ci siano conflitti».

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