Chi è Annie Ernaux, la femminista francese Nobel per la letteratura: “Mai a letto con uno di destra”

6 Ott 2022 14:17 - di Vittorio Giovenale
Annie Ernaux

Il Nobel per la letteratura torna in Francia per la sedicesima volta, ma non lo riceverà il sulfureo e irrregolare Michel Houellebecq, dato tra i favoriti della vigilia, ma la più consona ai parametri dei giurati, Annie Enraux: femminista della gauche, che nel 1994 a Ulderico Munzi del Corriere della Sera parlando dei suoi best seller erotici, premetteva, per far capire la sua purezza ideologica: “Non farei mai l’amore con un fascista, ma neanche con uomo di destra moderata”.

Annie Ernaux “terrorizzata” da una eventuale vittoria di Marine Le Pen

La stessa Enraux, in tempi più recenti, ha firmato appelli ed era in prima fila per il “compagno” Cesare Battisti, condannato per terrorismo, ma ritenuto un “esule” in Francia dagli intellettuali della gauche. Un curriculum perfetto per i giurati dell’Accademia del Nobel, che indirizzano da anni le loro preferenze su candidati con il pedigree rigorosamente a sinistra. «Detesto Macron molto più di quanto non detestassi Sarkozy — aveva detto in occasione delle presidenziali in un’intervista all’Express —. Non gli perdono il disprezzo e l’arroganza. Ma vivo a Cercy, nuova città multietnica e multiculturale, e non posso lasciare passare Marine Le Pen, so quanto i giovani soffrirebbero con lei al potere». Quindi turandosi il naso, la povera Ernaux aveva scelto il “male minore”.

Il riconoscimento – si spiega nella motivazione letta oggi a Stoccolma – è “per il coraggio e l’acutezza clinica con cui svela le radici, gli estraniamenti e i vincoli collettivi della memoria personale”. La vittoria del Nobel per la Letteratura è “per me un grande onore e allo stesso tempo una grande responsabilità, una responsabilità che mi è stata data”, ha commentato a caldo, in un’intervista all’emittente pubblica svedese Svt subito dopo l’annuncio del riconoscimento.

L'intervista al Corriere

I suoi libri pubblicati in Italia da L’Orma Editore

La scrittrice Annie Ernaux è nata a Lillebonne (Senna Marittima) il 1 settembre 1940 ed è una delle voci più autorevoli del panorama culturale francese. Studiata e pubblicata in tutto il mondo, la sua opera è stata consacrata dall’editore Gallimard, che ne ha raccolto gli scritti principali in un unico volume nella prestigiosa collana Quarto.

Nei suoi libri ha reinventato i modi e le possibilità dell’autobiografia, trasformando il racconto della propria vita in acuminato strumento di indagine sociale, politica ed esistenziale. Considerata un classico contemporaneo, è amata da generazioni di lettori e studenti.

In Italia L’Orma Editore ha pubblicato i romanzi “Il posto”, “Gli anni”, vincitore del Premio Strega Europeo 2016, “L’altra figlia”, “Memoria di ragazza”, “Una donna,” vincitore del Premio Gregor von Rezzori 2019, “La vergogna”, “L’evento” e “La donna gelata”.

Nel 2017 ha ricevuto il Premio Marguerite Yourcenar alla carriera, nel 2018 il Premio Hemingway per la letteratura, nel 2022 il Premio letterario internazionale Mondello – Sezione autore straniero.

Annie Ernaux è figlia della provincia francese, con i suoi genitori che gestiscono un’attività di famiglia, un locale metà bar, metà bottega. Ragazza studiosa e motivata, ottiene la laurea all’Università di Rouen e ottiene l’abilitazione all’insegnamento iniziando la sua carriera di insegnante di lettere moderne in un liceo, evento che le consente il passaggio sociale all’universo ‘borghese’: un’esperienza che inciderà profondamente sulla sua scrittura e sul suo impegno sociale e politico.

Negli anni Settanta milita nel movimento femminista. Nel 1974 pubblica il suo primo romanzo, “Les Armoires vides” (Gallimard) (tradotto in italiano con il titolo “Gli armadi vuoti” da Rizzoli nel 1996). Dieci anni dopo, nel 1984, con il quarto romanzo, vince il prestigioso Prix Renaudot con “La place” (Gallimard) (in italiano “Il posto”, pubblicato da L’Orsa nel 2014).

Attraverso le sue opere Ernaux racconta esperienze personali e avvenimenti accaduti nella sua vita, come ne “L’evento”, da cui è tratto l’omonimo film diretto da Audrey Diwan e Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2021.

Commenti

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  • Giuseppe Forconi 7 Ottobre 2022

    Su gusti non c’e’ nulla scritto, quindi contenta lei contenti tutti.
    Non andrebbe a letto con un uomo di destra ?? Beh !! C’e’ da chiedersi chi e’ che ci andrebbe.

  • Anna Maria 7 Ottobre 2022

    Mah, mah, mah non mi convince affatto, anche questa volta come altre volte in passato , questo premio letterario è stato dato ad una scrittrice paladina della sinistra tout court, una facinorosa, una tutt’altro che equilibrata anche perché una che afferma, come ho letto, : “non farei mai l’amore con un fascista, ma neanche con un uomo di destra moderato ” beh questa frase si commenta da sola, questa signora non è una persona equilibrata, tutt’altro direi, dimostra solo di avere mille preclusioni e mille preconcetti, cosa grave visto che è stata una docente, ai giovani cosa insegnava?? Ad avere equilibrio in tutto, a giudicare equamente o con mille preconcetti??? Poi, infine, non lo dico certo per infierire, ma madame a 80 anni e più dove vuoi andare??? A letto con un uomo??? Risibile, a 80 anni avrai ben altro nella vita a cui dedicarti, madame ridimensiona, ridimensiona, ridimensiona!!!

  • giovanni vuolo 7 Ottobre 2022

    Un incentivo per il sesso maschile a scegliere la destra

  • Giuseppe 6 Ottobre 2022

    …. sicuramente non per sua scelta

  • Riccardo 6 Ottobre 2022

    Allora tu a trombato poo nella tu vita !!