Calderoli ricoverato all’ospedale oncologico, continua la lunga battaglia contro il tumore

31 Ott 2022 12:13 - di Gianluca Corrente
calderoli ricoverato

Il Ministro degli affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli, è ricoverato per alcuni controlli all’Istituto Oncologico Veneto di Padova. Continua così la lunga battaglia contro il tumore. Immediatamente sono giunti i messaggi di solidarietà dal mondo politico. «A nome del Senato e mio personale rivolgo al senatore e amico Roberto Calderoli un forte abbraccio e un sincero augurio. A presto Roberto!». Sono queste le parole del Presidente del Senato, Ignazio La Russa. «Forza Roberto, abbiamo bisogno di te», scrive il vicepremier Matteo Salvini, che su Twitter pubblica anche la foto dell’incontro tra Luca Zaia e il ministro.

Calderoli ricoverato: «Problemi che mi accompagnano da anni»

La notizia di Calderoli ricoverato si è diffusa in un attimo. E lui specifica: «Dopo tanti, anche troppi, rinvii, alla fine sono riuscito a fare il mio ricovero ospedaliero di un paio di giorni presso l’Istituto Oncologico Veneto. Ricovero cui sono obbligato per i controlli necessari dopo la mia lunga battaglia tumorale. E per la messa punto dopo i tanti problemi che mi accompagnano da dieci anni».

La visita di Zaia in ospedale

«Ho ricevuto la graditissima visita in ospedale del governatore del Veneto, Luca Zaia, cui mi lega una storica amicizia. Come sempre non abbiamo perso l’occasione per lavorare un paio un paio d’ore, per studiare e progettare quello che è nel cuore di entrambi ovvero l’autonomia».

«La frase del governatore mi ha riempito d’orgoglio»

«Io e Luca sull’argomento abbiamo le idee chiarissime», continua Calderoli. «E la pensiamo allo stesso modo sulla strada da seguire e sull’obiettivo da raggiungere. Siamo entusiasti di questo nostro progetto. Ho colto anche l’occasione per ringraziarlo di una bella frase che ha pronunciato in un’intervista su un quotidiano nazionale, ovvero “Calderoli conosce molto bene la materia, se falliamo con lui non c’è più speranza”. Una frase che mi ha riempito di orgoglio e mi ha motivato ulteriormente per il mio lavoro e per gli obiettivi da realizzare».

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