Anche il Papa boccia il reddito grillino: la povertà si combatte col lavoro e non offrendo denaro

8 Ott 2022 17:25 - di Redazione
Papa

Sono chiarissime le parole di Papa Francesco sulle politiche del lavoro che devono essere centrate sulla persona e che non siano basate sull’assistenzialismo.

“La povertà non si combatte con l’assistenzialismo, no. La anestetizza ma non la combatte”, ha detto nell’udienza ai partecipanti al convegno della Fondazione Centesimus Annus. “Aiutare i poveri con il denaro dev’essere sempre un rimedio provvisorio per fare fronte a delle emergenze. Il vero obiettivo – ha rimarcato Papa Francesco – dovrebbe essere di consentire loro un vita degna mediante il lavoro. Il lavoro è la porta della dignità”. Un concetto sul quale dovrebbero riflettere i difensori ad oltranza del reddito di cittadinanza, bandiera del M5S che punta tutto su questo vessillo per darsi una mission politica dopo le fallimentari prove di governo.

Impossibile fraintendere il messaggio del Pontefice. E sicuramente il segnale è stato colto dai vertici del Movimento che chiama a raccolta in questi giorni anche il mondo cattolico per riempire la piazza pacifista invocata da Giuseppe Conte.

“Senza un impegno di tutti – ha osservato- per far crescere politiche lavorative per i più fragili, si favorisce una cultura mondiale dello scarto. Cresce la ricchezza e nascono nuove povertà. Ecco perché il futuro invoca un nuovo sguardo, e ciascuno nel suo piccolo è chiamato a farsi promotore di questo modo differente di guardare il mondo, a partire dalle persone e dalle situazioni che vive nel quotidiano”.

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