Agguato a Simba La Rue, il ruolo chiave della ex: l’attrice hard che lo ha tradito e ha fatto da esca

8 Ott 2022 21:03 - di Redazione
Simba La Rue

Mancava solo lui. E se ne stava tranquillamente in vacanza. Fino a oggi, quando i carabinieri di Bergamo, insieme ai colleghi di Gallarate, hanno rintracciato all’aeroporto Milano Malpensa, al ritorno da Ibiza, l’ultimo ragazzo che sarebbe coinvolto nell’agguato al rapper Simba la Rue avvenuto lo scorso 16 giugno a Treviolo. Si tratta di un ventenne, residente del Padovano, anche lui rapper e con la passione per il pugilato, amico di Baby Touché. Il giovane si trovava nelle Baleari, proprio in compagnia di Touché, mentre gli altri quattro complici venivano arrestati con l’accusa di tentato omicidio in concorso.

Agguato a Simba La Rue, arrestato anche l’ultimo organizzatore

Tra loro, come emerso nelle ultime ore, anche la ex fidanzata del rapper, l’attrice hard Barbara Boscali, finita in manette per il suo ruolo da “esca” avuto nell’accoltellamento dell’ex e nella faida tra rapper. Non a caso, lui, «al pari della fidanzata del rapper vittima dell’agguato, ha avuto il ruolo di “mandante/istigatore”», si legge nella nota dei militari. Dalle indagini, infatti, risulta che la donna era «stanca delle continue vessazioni subite da Simba», al punto di decidere «di contattare tramite Instagram l’amico di Touché, riferendogli che avrebbe potuto fargli trovare il fidanzato»

Il ruolo chiave della ex di Simba La Rue: ecco perché lo ha tradito

Una trappola che la Boscali avrebbe teso all’ex, ben conoscendo la situazione di «rivalità tra il suo ragazzo e il gruppo di Touché». E messa in atto, spiegano i documenti d’indagine a cui fa riferimento l’Adnkronos, contattando «il miglior amico di quest’ultimo proprio perché nelle giornate precedenti l’arrestato aveva pubblicato stories su Instagram in cui dichiarava di voler vendicare il sequestro di Touché da parte del gruppo di Simba La Rue». Il giovane, pertanto, si sarebbe «attivato per organizzare l’agguato con alcuni amici di Padova e di Milano».

Faida tra rapper, mandanti e istigatori…

La notte dell’agguato, in stretto contatto con la fidanzata di Simba, il rapper rivale, secondo l’accusa, «forniva aggiornamenti in tempo reale circa la posizione della vittima ai tre esecutori materiali». I quali, nel frattempo, raggiungevano il parcheggio vicino all’abitazione della donna in attesa dell’arrivo della Mercedes nera con a bordo l’obiettivo da colpire. Il 20enne, era in zona quella sera, «senza mai raggiungere il comune di Treviolo. Probabilmente per non essere direttamente collegato all’aggressione contro Simba, da lui orchestrata». Con la complicità della ex di Simba La Rue…

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