Von der Leyen (coi colori dell’Ucraina): “Le sanzioni alla Russia restano. Noi taglieremo i consumi”

14 Set 2022 12:16 - di Giovanni Pasero
Ursula, Unione

Le sanzioni imposte dall’Ue contro la Russia sono “il prezzo per la strada” che ha scelto Putin, quella della “morte” e della “distruzione. Voglio essere molto chiara: le sanzioni resteranno. Adesso è il momento di essere risoluti, non è il momento per l’appeasement”. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, nel suo quarto discorso sullo Stato dell’Unione a Strasburgo, davanti alla first lady ucraina Olena Zelenska, con cui si recherà in visita a Kiev.

Von der Leyen: “Le sanzioni alla Russia funzionano”

Per von der Leyen, le sanzioni funzionano: “Il settore finanziario russo è in terapia intensiva – aggiunge – abbiamo tagliato fuori dai mercati internazionali tre quarti del sistema bancario russo. Quasi mille imprese internazionali hanno lasciato la Russia. La produzione di auto è caduta di tre quarti rispetto all’anno scorso. Aeroflot deve tenere gli aerei a terra, perché non trova pezzi di ricambio. L’esercito russo sta prendendo microchip da lavastoviglie e frigoriferi per riparare le attrezzature militari, perché scarseggiano i semiconduttori. L’industria russa è a pezzi”, afferma. La guerra in Ucraina, dice ancora, non riguarda solo Kiev, “è una guerra sull’energia, alla nostra economia, ai nostri valori e al nostro futuro. E’ l’autocrazia contro la democrazia. Sono qui con la convinzione che con coraggio e solidarietà Putin fallirà e noi prevarremo”.

“Prendete esempio dai lavoratori di Città di Castello”

Per quanto riguarda l’industria messa in crisi dai prezzi esorbitanti delle bollette, Von der Leyen ha preso a esempio positivo il settore italiano della ceramica. «I prezzi del gas sono aumentati di oltre 10 volte ma gli europei stanno affrontando questo con coraggio. I lavoratori delle fabbriche di ceramica del centro Italia, hanno deciso di spostare i loro turni al mattino presto per beneficiare della riduzione dei prezzi dell’energia», riferendosi alla cooperativa Noi ceramiche di Città di Castello, azienda condotta da undici soci operai, ex dipendenti licenziati, che per risparmiare sui costi dell’energia hanno spostato i turni all’alba. «Voglio che la nostra Unione prenda esempio dalla sua gente. Ridurre la domanda durante le ore di punta farà durare più a lungo l’offerta e farà scendere i prezzi», dice von der Leyen.

“La solidarietà dell’Europa alla first Lady ucraina Zelenska”

“Ci voleva un immenso coraggio per resistere alla crudeltà di Putin, e voi l’avete trovato. E si è levata una nazione di eroi. L’Ucraina è forte perché persone come suo marito, il presidente Zelensky, sono rimaste a Kiev a resistere, insieme con lei e i suoi bambini. Avete dato coraggio ad una intera nazione. E abbiamo visto negli ultimi giorni che il coraggio degli ucraini sta pagando. La solidarietà dell’Europa con l’Ucraina rimarrà incrollabile”. La risposta dell’Europa all’attacco russo all’Ucraina è stata “unita, determinata e immediata. E dovremmo esserne orgogliosi”, sottolinea ancora von der Leyen.
In Europa, ha continuato, “dobbiamo rimuovere gli ostacoli per le piccole e medie imprese, che hanno sempre messo i loro dipendenti, anche in tempo di crisi. L’inflazione e l’incertezza colpiscono particolarmente duro su di loro. Presenteremo un piano di soccorso per le pmi chiamato BeFit, rendendo più semplice fare affari” in Europa, con “meno burocrazia”. Per questo “rivedremo la direttiva sui pagamenti in ritardo”, dato che oggi in Europa “un fallimento su quattro” è dovuto a ritardi nei pagamenti.

L’Ucraina “è un hub tecnologico in crescita, sede di molte imprese giovani e innovative. Voglio mobilitare tutta la potenza del nostro mercato unico per aiutarla ad accelerare la crescita e a creare opportunità”, sottolinea ancora la presidente della Commissione Europea.

“Abbiamo già sospeso i dazi sulle importazioni ucraine nell’Ue. E porteremo l’Ucraina nell’area Ue del roaming libero. La Commissione lavorerà con l’Ucraina per assicurarle un accesso senza ostacoli al Mercato Unico, e viceversa”, conclude.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *