Vogliono stare chiuse in casa senza diritti… Sarà per questo che le donne votano in massa la Meloni?

27 Set 2022 11:57 - di Annalisa Terranova
Meloni donne

Da dove vengono i voti di Fratelli d’Italia? Sicuramente dagli elettori di centrodestra – sottolinea Il Messaggero – rilevando che “sia la Lega che Forza Italia si sono praticamente dimezzate, perdendo rispettivamente oltre 3,2 milioni e più di 2,3 milioni di voti”.

“Ma non basta – prosegue il quotidiano – perché FdI di voti ne ha guadagnati quasi 6 milioni. Il secondo indiziato è quindi l’altro grande partito che si è più che dimezzato rispetto al 2018, passando dal 32% al 15,5%: il Movimento 5 Stelle”. Ma secondo Swg Fratelli d’Italia ha intercettato anche un 17% di voti di chi in precedenza si era astenuto.

Ma il dato davvero interessante è un altro: secondo un’elaborazione di Swg, il partito di Meloni è stato premiato dalle donne: il 27% di quelle che hanno votato, hanno scelto FdI. La maggioranza delle votanti. Solo al secondo posto il Pd, cui va il 21% del voto femminile. Al terzo posto il M5S, votato dal 15% delle donne. Anche i giovani hanno preferito FdI, sfatando un altro luogo comune secondo cui le preferenze dei giovani virano a sinistra. Invece, il 22% dei votanti tra i 18 e i 35 anni ha votato FdI. Superando la quota di quanti, tra quella fascia d’età, hanno messo la croce sul Pd: sono il 19%. Si infrange così un’altra illusione di Letta: quella di avere conquistato il voto giovanile.

Il dato sull’elettorato femminile ha del clamoroso. La sinistra, e il Pd in particolare, ha imbastito tutta la sua campagna elettorale sulla presunta ostilità della destra di Giorgia Meloni verso le donne. Voleva rinchiuderle a casa, farle fare la calzetta, imporre loro la triade Dio-Patria-famiglia. Insomma sacrificarle a quella che Monica Cirinnà – che non è entrata in Parlamento – definiva tempo fa in un cartello “una vita di merda”. Per non dire dell’aborto, altro “diritto” che Meloni aveva in animo di negare. Hanno agitato lo spettro dell’Ungheria di Orban dove le donne secondo loro sarebbero tutte schiave e sottomesse. Quindi hanno definito “ancelle” le sorelle d’Italia. Ancora: hanno detto che Meloni non rispettava le quote ed era dunque retrograda. Ebbene: le donne vere non hanno ascoltato chiacchiere e pregiudizi. E hanno dato ancora una volta una lezione alla cupoletta che si crede paladina dei diritti delle donne e ritiene di parlare in loro nome.

Come si ricorderà, era partita in quarta Natalia Aspesi, scrivendo sulla solita Repubblica che Meloni pensava “al maschile” perché il suo partito si chiamava “Fratelli d’Italia” e non menzionava le “sorelle”. E poi l’astro nascente della sinistra al caviale, Elly Schlein, aveva sentenziato: “Non ci serve una premier donna se non fa gli interessi delle donne”. Smentita pure lei. Care di sinistra, sarà il momento di un bagno di umiltà e di un po’ di sana autocritica?

 

 

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