Stoltenberg: “La Nato non riconoscerà mai le annessioni di Putin. È un furto di terra illegale”

30 Set 2022 19:47 - di Alessandra Danieli

“I Paesi della Nato non riconosceranno mai le annessioni dei territori ucraini alla Russia. La Nato non è parte del conflitto ma proseguirà nella sua assistenza necessaria a Kiev”. Così in un’affollata conferenza stampa a Bruxelles, Jens Stoltenberg, segretario generale dell’Alleanza Atlantica. A poche ore dalla firme di Putin dei trattati di annessione delle quattro regioni occupate dalle forze di Mosca, dopo i referendum giudicati una farsa dalla Ue.

Stoltenberg: le annessioni di Putin sono illegali

Il numero uno della Nato ha parlato di annessioni illegali e di pericolosa escalation di Mosca. “Il presidente Putin ora ha rivendicato più regioni dell’Ucraina come parte della Russia. Questo è il più grande tentativo di annessione di territorio europeo con la forza dalla Seconda Guerra mondiale”. Una zona vastissima, ha aggiunto. “Il 15% del territorio ucraino. Un’area grande più o meno quanto il Portogallo sequestrata illegalmente dalla Russia sotto la minaccia delle armi. I falsi referendum sono stati progettati a Mosca. E imposti all’Ucraina in totale violazione. Questo furto di terra è illegale e illegittimo”. L’annuncio di Mosca – ha sottolineato Stoltenberg – rappresenta la più grave escalation dall’inizio della guerra”.

L’Ucraina ha il diritto di riprendersi i territori

“L’Ucraina – ha aggiunto – ha il diritto di recuperare i territori occupati dalla Russia. Se accettassimo l’annessione della Russia e le minacce nucleari, allora cederemmo a un ricatto nucleare. Mentre Kiev ha il diritto di difendersi come dice la carta delle Nazioni Unite. La retorica nucleare di Putin è pericolosa. La Nato è vigile, monitora cosa fanno le forze militari della Russia”.

Continuiamo a dare sostegno pratico a Kiev

Stoltenberg riferisce ai giornalisti di aver parlato negli ultimi giorni con diversi leader della Nato e che sono tutti d’accordo “che bisogna restare uniti”. Sull’ingresso dell’Ucraina nell’Alleanza atlantica, poi, ha ribadito che è necessaria l’unanimità. “Al momento siamo concentrati nel dare sostegno pratico a Kiev per difendersi dall’invasione decisa di Mosca”.

Solo se Putin smetterà di combattere ci sarà la pace

La pace dipende esclusivamente da Mosca, ha ribadito più volte alla stampa. “Se Putin smetterà di combattere ci sarà la pace. Se l’Ucraina smetterà di combattere, cesserà di esistere come stato indipendente e dotato di una sua sovranità territoriale”.

Nord Stream 1 e 2, “Siamo presenti bel Mar Baltico”

Infine il numero uno dell’Alleanza atlantica ha affrontato il nodo cruciale del sabotaggio nel Nord Stream 1 e 2. “Si tratta di un tema molto serio. Enormi esplosioni hanno colpito due gasdotti. E a Nato è presente con capacità navali e aeree nel mar Baltico. Che stanno anche raccogliendo informazioni e dati che possono essere d’aiuto sia per le indagini che per monitorare le infrastrutture critiche”, ha  concluso Stoltenberg garantendo sostegno all’intelligence dei Paesi coinvolti.

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