Sgominato il racket dei sinti a Frosinone: estorsione e traffico di droga, 13 arresti (video)

14 Set 2022 14:19 - di Vittorio Giovenale
sinti clan

In provincia di Frosinone il clan dei sinti faceva paura e aveva acquisito le connotazioni di una vera e propria cosca mafiosa. Al termine di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura di Cassino, il personale della Squadra Mobile della Questura di Frosinone, nell’ambito dell’operazione denominata ‘Ultima Corsa’, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale di Cassino nei confronti di soggetti riconducibili ad una famiglia sinti di origine ‘romanì’ residente nel sorano.

La gang sinti dedita anche alle corse clandestine di cavalli

Il gruppo di sinti ciociari è ritenuto responsabile di aver monopolizzato l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, oltre all’usura e all’estorsione ai danni di imprenditori. responsabili a vario titolo del reato di usura e dello spaccio di sostanze stupefacenti (soprattutto del tipo eroina). Nello specifico sono state eseguite 11 misure di custodia in carcere, di cui cinque donne della famiglia, 2 misure cautelari degli arresti domiciliari e 4 obblighi di dimora, oltre a 5 deferiti in stato di libertà.

L’inchiesta, scaturita dallo svolgimento di corse clandestine di cavalli per le strade della città durante il periodo del lockdown, ha portato alla scoperta di un’organizzazione caratterizzata dal vincolo familiare che ha reso ancor più laboriose le indagini.

Le attività investigative espletate hanno permesso già nel 2019 di individuare due fazioni, una facente capo ad una famiglia di origini campane ed una di carattere prettamente locale, con al vertice pregiudicati sorani, ben ramificate sul tessuto sociale, capaci di monopolizzare l’assetto criminale della città di Sora. I due gruppi, dopo un primo periodo di collaborazione reciproca nell’acquisto e nello spaccio sulle varie piazze del sorano, entravano in un secondo momento in contrasto tra loro dando vita ad un vero e proprio scontro finalizzato ad acquisire il totale predominio. La famiglia sinti di pregiudicati locali di origine ‘romanì’, fortemente radicata nella città di Sora e ben nota alla popolazione, voleva imporre nella città Volsca la propria assoluta egemonia, innescando violente rappresaglie, con incendi di autovetture e reiterate violenze fisiche mirate ad ottenere l’esclusività sulla vendita del narcotico.

 

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