Pomicino: “Finalmente un governo con ampia rappresentanza. Meloni si metta subito al lavoro”
Un ex Dc di lungo corso come Cirino Pomicino dice la sua sul risultato elettorale che vede il centrodestra vincere con numeri larghi. “Finalmente c’è un governo che ha un’ampia rappresentanza legata ad un’ampia presenza parlamentare. Auguri dunque al possibile esecutivo di Giorgia Meloni. Ma se questa novità governativa è un elemento efficace, c’è un dato che la sovrasta: ed è che il sistema politico costruito negli anni ’90 è ormai alla frutta”. Il paese è allo stremo con grandi disoccupati, con 500mila posti di lavoro perduti nel Mezzogiorno, con una bassa crescita e salari bassissimi”, prosegue l’ex ministro Dc intervistato dall’Adnkronos.
Pomicino: la Meloni si metta subito al lavoro o saremo un Paese azzoppato
“Comunque la si guardi, l’Italia è in declino ed è un dato di fatto che in questi 28 anni hanno governato tutti i protagonisti che si sono confrontati in questa campagna elettorale”. Lo scenario lo conosciamo. Di qui l’invito di Pomicino alla Meloni di non perdere tempo, di mettersi al lavoro subito. “Dunque complimenti a chi ha vinto, che si metta subito al lavoro. Ma i partiti recuperino un sistema politico degno del nome che ha l’Italia nel mondo. O saremo uno dei tanti paesi azzoppati ed andremo avanti a botta di fortune e di alleanze diverse”.
Pomicino: “Il M5S ha fatto il fondamentalista del Rdc”
Non è rimasto sorpreso dal voto degli italiani, salvo che in un caso. L’ex Dc ha la vista lunga. Ce l’aveva anche mesi fa, quando la crisi di governo era di là da venire e lui la profetizzò. “I risultati erano ampiamente previsti con la esclusione del Movimento 5 stelle. Che ha recuperato punti importanti nel Mezzogiorno grazie al sostegno assoluto e quasi da fondamentalista del reddito di cittadinanza; e grazie anche all’errore degli altri partiti, che invece di pensare a modificare il reddito di cittadinanza hanno pensato di volerlo abolire, a cominciare da Calenda”.
“Queste elezioni, ultima chiamata ai partiti per recuperare democrazia interna”
Secondo Cirino Pomicino, “in Italia abbiamo un sistema politico nel suo complesso che è privo di partiti che abbiano una identità precisa e abbiano una democrazia interna, afflitti come sono da un personalismo autoritario. Questo clima mette il sistema in grande affanno davanti alle grandi sfide che il Paese ha, in termini nazionali e internazionali. Queste elezioni lanciano l’ultima chiamata ai partiti nel loro complesso: O si danno una mossa recuperando identità e democrazia interna o il paese andrà alla deriva”.